Gioco online, Rosy Bindi (Pres. Comm. Antimafia) ad Agimeg: “Diversi operatori italiani con sede a Malta fanno riciclaggio di denaro sporco”

“Abbiamo voluto confermare la missione a Malta nonostante le difficoltà dopo l’assassinio della giornalista Daphne Galizia, ma non abbiamo potuto fare molto. La situazione era comprensibilmente difficile”. Così Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare antimafia, interpellata da Agimeg a proposito della visita che insieme ad alcuni colleghi della commissione ha fatto la scorsa settimana proprio per incontrare le autorità maltesi in merito ai problemi di criminalità organizzata. La missione, programmata da tempo, è stata ridimensionata proprio a causa del clima che nell’isola si respirava, e ancora adesso si respira, dopo il terribile attentato. È stato cancellato anche l’incontro con l’authority del gioco, la Mga. “Con tutta probabilità, riusciremo a rivederci a Roma. I maltesi sono stati molto disponibili, ma purtroppo non siamo riusciti a ottenere molte informazioni. Pensare a replicare la missione a Malta non è realistico, perché non ci sono più i tempi. È per questo che abbiamo insistito a non farla saltare, nonostante quello che era successo. Ma loro hanno dato la massima disponibilità e penso che riusciremo a incontrarci a breve in Italia”. In merito ai problemi legati al gioco, Rosy Bindi ha ribadito che le società di gioco online sono spesso un canale per il riciclaggio di denaro sporco. “Molti operatori che hanno la sede a Malta sono italiani. Dopo, però, operano in Italia. È così che riescono a fare riciclaggio”. gpm/AGIMEG