Gioco online. Responsible Gaming Day: la regolamentazione deve tenere il passo con l’evoluzione del mercato

Si sta svolgendo questa mattina a Bruxelles presso la biblioteca Solvay il sesto Responsible Gaming Day – organizzato dall’Egba (European gaming and betting association) – al centro della discussione il Piano d’azione sul gioco online lanciato dalla Commissione europea.

In occasione dell’anniversario del Piano d’azione della Ce, l’evento vuole aprire un dibattito a livello comunitario e nazionale per fare il punto sulla regolamentazione del gioco online nell’Unione europea. Tra gli interventi in programma, quelli degli onorevoli Jurgen Creutzmann (gruppo ALDE e relatore del report sul Libro Verde sul gioco online) e Christopher Fjellner (PPE). I temi all’attenzione dei relatori: come la regolamentazione nazionale sull’online ha dirottato l’attenzione dei consumatori sull’offerta legale; l’attuazione e i risultati riscontrati ad oggi dall’applicazione del Piano d’azione della Commissione europea e quali opzioni future si prospettano per i regolatori in materia.

Tra i presenti, Philppe Vlaemminck (Altius, Belgio) ha dichiarato che per regolare in maniera efficiente il comparto del gioco online è necessario non separarlo del resto del settore dell’azzardo. Le questioni fiscali e la loro applicazione rimangono dei temi fondamentali da affrontare ma vanno chiarite le competenze tra Stati membri e Unione europea.

Per il regolatore olandese, Benjamin Jansen c’è bisogno di garantire una regolamentazione che miri ad attrarre i giocatori verso l’offerta regolamentata. Le principali sfide per il futuro riguardano principalmente la tutela del consumatore.

Durante l’incontro si è discusso della certificazione di standard per le attrezzature da gioco e dell’esigenza di interoperabilità tra gli Stati membri.

Per Simon Moores, direttore di Zentelligence, l’evoluzione del gioco online è in rapida crescita e la normativa, per evitare di perdere il treno, deve tenere il passo tenedo presente l’importanza nel comparto del gioco peer-to-peer, tramite social e mobile. rg/AGIMEG