Il Pennsylvania Gaming Control Board sta lavorando su una nuova legislazione per regolamentare il gioco online, che potrebbe generare più di 300 milioni di dollari annui di entrate per le casse dello Stato. Nella legge è previsto un bando da 5milioni di dollari per ogni licenza assegnata e una tassazione del 14% sui ricavi lordi degli operatori. Non è ancora stato stabilito quali giochi saranno concessi, anche se inizialmente si dovrebbe partire solo con il poker online. Sembra l’anno della svolta per gli Stati Uniti, che studiano il modello italiano intanto lavorano per fare quello che in Europa si sta cercando di portare a termine tra tante difficoltà: il Nevada e il Delaware sono vicini all’accordo per la liquidità condivisa, con piattaforma di gioco condivise tra i due Stati. Anche il vecchio continente è a lavoro su questa ipotesi (Italia-Francia l’asse principale), anche se le diverse regolamentazioni dei diversi paesi rappresentano un ostacolo duro da superare. cz/AGIMEG
