La garanzia provvisoria non viene svincolata se “la società prima dell’assegnazione della concessione comunichi l’intenzione a non proseguire e quindi a non farsi affidare la concessione e se la società, dopo l’affidamento della concessione, comunichi che non intende proseguire con la concessione e conseguentemente rinunci alla licenza”. E’ quanto chiariscono i Monopoli di Stato nel quinto fascicolo di risposte ai dubbi sollevati dagli operatori sul bando dell’online (verranno assegnate fino a 120 concessioni, dietro corrispettivo di 200mila euro ciascuna, il termine per presentare le offerte scade il prossimo 19 marzo). Alla domanda invece “se una società di capitali con sede legale all’interno dello Spazio economico europeo possa validamente partecipare al bando per l’assegnazione della concessione anche nel caso in cui una persona fisica in posizione apicale nella predetta società e cittadino estero, sia stata condannata al di fuori dello Spazio economico europeo, con sentenza passata in giudicato per un delitto di riciclaggio di denaro commesso all’estero, alla pena della libertà vigilata di due anni. Tale condanna è stata completamente scontata all’estero quattro anni prima della pubblicazione del bando”, Adm risponde che “l’esclusione e il divieto operano anche nei confronti dei soggetti cessati dalla carica nell’anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, qualora l’impresa non dimostri che vi sia stata completa ed effettiva dissociazione della condotta penalmente sanzionata; l’esclusione non va disposta e il divieto non si applica quando il reato è stato depenalizzato ovvero quando è intervenuta la riabilitazione ovvero quando il reato è stato dichiarato estinto dopo la condanna ovvero in caso di revoca della condanna medesima”. lp/AGIMEG
