Cina: reati legati alla frode e al gioco d’azzardo commessi con aiuto di internet hanno rappresentato il 64,4% del numero totale dei crimini informatici del 2020

L’Alta Procura cinese ha promesso un ulteriore giro di vite sui crimini informatici, lanciando l’allarme sulla diffusione dei crimini tradizionali nel cyberspazio. L’anno scorso, gli organi di procura di tutta la Cina hanno perseguito 142.000 persone per sospetti crimini informatici, compresi quelli perpetrati attraverso internet e le tecnologie di telecomunicazione, mirando a tali attività illegali a tutti i livelli della società. Secondo gli ultimi dati della Procura Suprema del Popolo (SPP), questa cifra ha mostrato un aumento del 47,9% rispetto all’anno precedente. La SPP ha richiamato l’attenzione sulla diffusione dei crimini tradizionali nel cyberspazio, notando che i reati legati alla frode e al gioco d’azzardo commessi con l’aiuto di internet hanno rappresentato il 64,4% del numero totale dei crimini informatici del 2020. Le procure cinesi si sono impegnate a intensificare la lotta contro i crimini informatici, promuovendo il coordinamento con le parti interessate della società, in modo da affrontare il problema alla fonte. cdn/AGIMEG