Viviana Beccalossi ( FDI): “Slot, da Brescia segnale forte su applicazione legge”

“La legge regionale sulla ludopatia è uno strumento forte e importante, che permette ai Comuni di contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico. È per questo che, d’accordo con il presidente, ho pensato di recarmi in tutte le province, per illustrare ai sindaci e a tutti gli altri soggetti interessati alla materia il contenuto delle nuova normativa lombarda”. Lo ha detto l’assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo, indicata dalla Giunta come team leader per la legge sulla ludopatia e il contrasto al gioco d’azzardo patologico, intervenendo, a Brescia, al seminario di confronto sul tema con le Istituzioni e le associazioni locali.

MULTE A CHI NON RISPETTA NORME REGIONALI – “Esistono atti concreti – ha proseguito l’assessore – che permettono ai Comuni di contrastare il dilagare di quella che è sempre più una vera e propria piaga sociale. Proprio a Brescia un bar che aveva installato delle nuove ‘macchinette’ senza rispettare la nuova normativa regionale è stato multato con una sanzione di 5.000 euro. Un segnale che non deve rimanere isolato, in una città in cui sono censite oltre 1.600 macchinette. Anche gli altri Comuni dovrebbero effettuare controlli serrati per verificare se la nostra legge è applicata”. Guardando invece all’aspetto socio-sanitario, l’assessore regionale ha sottolineato come in tutte le province lombarde “gli Assessorati regionali alla Famiglia e alla Sanità stiano attivando iniziative mirate a sostenere chi può essere considerato ‘ludopatico’ e a porre in essere attività di prevenzione verso la popolazione.

CONCORSO SCUOLE APERTO FINO AL 15 MAGGIO – “E in questa direzione – ha concluso l’assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo – va anche il concorso logo ‘no slot’, aperto fino al 15 maggio prossimo e riservato a tutti gli istituti scolastici lombardi di secondo grado. Una scelta precisa. La scelta di riservare il concorso alle scuole è finalizzata a sensibilizzare gli studenti sui rischi del gioco, dato che quella dei giovani è una categoria particolarmente esposta, con dati che confermano il rischio di deriva patologica per l’11 per cento dei minori”.