USA, un flop il lancio dei casinò online in New Jersey? Gli operatori incolpano le banche e il sistema di geolocalizzazione

A soli dei mesi dal lancio dei casinò online, il governatore del New Jersey Chris Christie è costretto a replicare a chi sostiene che l’iniziativa sia stata fallimentare. Le case da gioco virtuali nel primo trimestre di attività (novembre 2013-gennaio 2014) hanno generato profitti per 27 milioni di dollari, è impossibile quindi non solo che si arrivi al miliardo pubblicizzato dal Governatore, ma anche ai 250-500 milioni previsti dagli analisti. “Ci aspettavamo che il lancio dei casinò virtuali avrebbe fatto da traino a tutte le attività di gioco di Atlantic City” ha provato a spiegare il ministro dell’economia Andrew Sidamon-Eristoff. “Chiaramente, i risultati sono molto al di sotto delle nostre attese”. E di certo non è stata una consolazione il dato diffuso dalla ragioneria dello stato, ovvero che il gioco online abbia già fruttato all’erario 4 milioni di dollari, dato destinato a triplicare nell’intero esercizio. Intanto le case da gioco spiegano di aver affrontato una serie di problemi dal lancio del gioco online. In particolare, da un lato molti isitituti finanziari si sono rifiutati di effettuare gli accrediti sui conti di gioco (i casinò fisici hanno iniziato a vendere carte prepagate), e dall’altro molti giocatori non sono riusciti a accedere alle sale da gioco virtuali a causa dei sistemi geolocalizzazione non perfetti (i giocatori devono trovarsi all’interno dei confini statali). Intanto i casinò dello stato chiudono l’ennesimo bilancio in rosso: 2,86 miliardi di dollari, oltre il 5% in meno dell’esercizio precedente. rg/AGIMEG