Scommesse, Roma-Inter: pronostico equilibrato in lavagna Bbet

Una rondine non fa primavera, ma il nuovo campionato di Serie A è partito col botto e ha ritrovato sopiti entusiasmi grazie soprattutto all’impressione che la corsa allo scudetto non sarà la solita monodia juventina ma un coro a cinque voci, con l’aggiunta di Napoli, Milan, Inter e Roma. Le cinque grandi fanno subito centro, e viaggiano appaiate a quota 3 punti. La Roma è quella che soffre di più e rischia anche grosso, ma era anche la squadra col compito più difficile: l’Atalanta, superata a Bergamo per 1-0, è squadra che ha raggiunto una dimensione europea e ha concluso al quarto posto la passata stagione disputando il miglior campionato della sua storia. E se per Juventus e Napoli (Cagliari e Verona rispettivamente) si è trattata di ordinaria amministrazione (con gli scaligeri che denunciano da subito uno spogliato irrequieto forse ancora scossa dal pagliaccesco esito dell’affare Cassano) non è così per Milan e Inter, che vincono e convincono per rabbia agonistica e qualità di gioco. C’è, in tutto questo, l’ansia meneghina di tornare protagonista del calcio italiano e, in prospettiva, di quello europeo. Il Milan, in particolare, potrebbe tra l’altro laureare un autentico protagonista interamente fabbricato in casa: Patrick Cutrone, promosso direttamente dalla Primavera, che debutta in Serie A con un gol e un assist vincente.

E DOMENICA BIG MATCH TRA ROMA E INTER

Le cinque grandi si trovano così appaiate, con un bottino globale di 13 gol segnati e uno solo subito (dal Napoli a Verona), ma questa situazione olimpica potrà durare solo fino a sabato prossimo. Poi la classifica dovrà fatalmente sgranarsi, visto che si giocherà il primo scontro diretto: Roma – Inter. I bookmaker di Bbet quotano tutti i segni sopra il 2, per uno scontro che si enuncia aperto a qualsiasi soluzione e dal quale ci si attende molto spettacolo, col no-goal a 2,35 e il gol a 1,55 che è anche la massima forbice di giornata per questa scommessa. Ma si dovrà guardare con interesse anche a Napoli – Atalanta, seppure il segno 1 sia indicato con decisione, come del resto si prevede la vittoria della Juventus in trasferta contro il Genoa e quella del Milan contro il Cagliari, offerta a un 1,22 che è la quota più bassa fra gli esiti canonici. Poi, per un altro scontro diretto, si dovrà pazientare fino alla settima giornata, con Roma – Milan.

I COMPRIMARI

Da quello che si è visto nella giornata d’esordio, non sembra ci siano grandi spazi di manovra per le altre 15 squadre, il cui obiettivo massimo potrà essere l’approdo in Europa League o, più diffusamente, la lotta al centro classifica o in zona retrocessione. Delle neo promosse si salva solo la Spal, che impatta a reti inviolate sul campo della Lazio, denunciando nel contempo tutti i limiti dei recenti vincitori di Supercoppa. Il Benevento sfiora il colpaccio in trasferta contro la Sampdoria, ma poi si arrende alla legge del blasone, mentre per il Verona, come accennato, l’avvio è disastroso soprattutto per quel che riguarda lo spogliatoio, col la polemica tra l’allenatore Fabio Pecchia e Giampaolo Pazzini, che parte dalla panchina e non gradisce l’affronto. Quanto a Torino-Bologna, si è assistito al classico impegno di centro classifica, mentre la Fiorentina ha dato l’idea di espiare una campagna acquisti più orientata al vendere che al comprare.

VERSO UN FUTURO A 18 SQUADRE?

In un calcio sempre più oneroso e sempre più appannaggio dei club finanziariamente forti, inevitabile che si torni a parlare di campionati più asciutti. È tornato sull’argomento anche il presidente della Figc Carlo Tavecchio, sostenitore di uno schema ispirato a razionalità: Serie A e Serie B a 18 squadre, Lega Pro asciugata a due soli gironi. “In questo modo – ha detto Tavecchio in un’intervista – si risolverebbero tanti problemi”. Da sottoscrivere.

PER LA VAR, BUONA LA PRIMA

Infine la Var. L’occhio magico sul campo ha funzionato alla grande, aiutando gli arbitri a non sbagliare, già in occasione del debutto in Juventus – Cagliari. Tante polemiche e dietrologie in meno, anche se il nuovo strumento non si applica, almeno al momento, per i casi di sospetto fuori gioco. In ogni caso, un’ottima innovazione, che al momento esiste solo nel campionati italiano e tedesco, ma per la quale è facile prevedere una fortuna planetaria.lp/AGIMEG