Scommesse, la Roma rimonta sulla lavagna Bbet

Come si nota scorrendo l’antepost, le quote della Roma si stanno leggermente abbassando, segno che l’indice di fiducia è in crescita, e oggi i capitolini vengono indicati come quarta forza del campionato, dietro a Juventus, Napoli e Milan, ma davanti all’Inter. La posizione assegnata, tuttavia, è inferiore a quella dello scorso anno ed è inferiore al secondo posto conquistato nel campionato uscente.
UN BILANCIO DA AGGIUSTARE – La spiegazione è semplice: la prima battaglia della Roma è stata quella contro il proprio bilancio, assolutamente da aggiustare. La causa è stata anche la mancata partecipazione alla fase a gironi della Champions League: l’eliminazione nella fase play off contro il Porto brucia ancora, e ha causato un danno di oltre 60 milioni di euro in termini di mancati incassi. L’inevitabile buco ha imposto una campagna acquisti che, all’inizio, è stata soprattutto una campagna vendite, col sacrificio di un campione come Salah; sembrava poi cosa certa, fino al clamoroso dietro front, anche la cessione di Manolas allo Zenit (si è conclusa invece quella di Paredes), mentre era posta in dubbio persino la conferma di Nainggolan, in cui rinnovo di contratto viene dato oggi per imminente.
LA RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO – In precedenza, verso fine giugno, la Roma aveva però completato un’altra operazione finanziaria capace di portare assegno alla cassa, e che, tecnicamente, si chiama “ristrutturazione del debito”. In sostanza, la Roma ha aumentato l’esposizione bancaria con Goldman Sachs da 175 a 230 milioni euro e con rate spalmate fino al 2022 a un tasso d’interesse rimasto più o meno lo stesso. Evidente l’influsso, in questa operazione conclusa dall’altra parte dell’oceano, della proprietà americana, che sfida così la forza finanziaria delle squadre milanesi a trazione cinese.
L’OPZIONE SUI FUTURI INCASSI – Chiuso così il bilancio della passata stagione, la Roma ha potuto riaprire i cordoni della borsa e investire in anticipo gli incassi certi della prossima Champions, e la possibilità di stabilizzare anche in futuro la partecipazione alla massima competizione europea grazie alla nuova formula che assegna quattro squadre all’Italia e tutte ammesse alla fase a gironi. Avverrà già dalla prossimo campionato, dove appunto l’importante sarà centrare almeno il quarto posto che, guarda caso, è quello assegnato al momento dai bookmaker. Un obiettivo che ha meritato lo sforzo successivo alla campagna vendite, ovvero la campagna acquisti, che non può dirsi ancora completa perché manca la ciliegina sulla torta: il fuoriclasse del Leicester Riyad Mahrez. Quanto al nuovo mister Di Francesco, l’impronta si vede dall’acquisto dal Sassuolo di Pellegrini e Defrel, mentre resta l’incognita Berardi, sul quale sta puntando i binocoli anche il Real Madrid.
OTTIMISMO A METÀ – Quanto detto, autorizza una ripresa di ottimismo attorno alla Roma, i cui margini d’incertezza riguardano, però, la formazione nel suo complesso. Le incognite cominciano dal nuovo allenatore Eusebio Di Francesco, sulle cui grandi qualità, dimostrate al Sassuolo, non si discute: ma un conto è allenare una provinciale seppure di lusso, un altro è guidare una squadra di grande blasone dove la gestione della panchina è complicata dalle spinte divistiche e dall’ansia del risultato: col crescere delle ambizioni, cresce la pressione psicologica. Il caso di Luigi Delneri, grande in provincia ma incapace poi di gestire il grande salto su panchine illustri, costituisce un precedente illuminante. Il resto lo dà una formazione rinnovata in profondità, che dovrà necessariamente trovare quell’amalgama che si dà per scontato quando si parla di Napoli o Juventus. Infine, resta l’incognita dell’Inter, alle prese a sua volta con problemi di bilancio legati al far play finanziario, risolti i quali potrebbe a sua volta muoversi verso un organico più scoppiettante. Come dire che c’è sempre tempo per altri colpi di scena. lp/AGIMEG