Scommesse, Formula 1: Hamilton favorito nei pronostici Betaland per la gara in Canada a quota 2,25

“Trova l’intruso: ma il gioco è addirittura troppo facile, se si guarda al podio di Monaco. A completarlo, questa volta, non è stata né una Ferrari né un’altra Mercedes. L’onore, dietro ad Hamilton e Ricciardo, è toccato al messicano Sergio Perez, incredulo outsider alla guida della Force India: uno dei pochi, veri, colpi di scena di un Gran Premio che sarebbe stato forse più entusiasmante se si fosse potuto scommettere anche sul numero di giri della Safety Car. Certo, Hamilton sarà d’altro parere. Se c’è qualcuno che può coniare il detto “Circuito Bagnato, Circuito Fortunato”, quello è senz’altro lui: finalmente primo, favorito nei pronostici Betaland anche alla vittoria della prossima gara in Canada (quota 2,25), e per di più con la soddisfazione aggiunta di aver ridotto il distacco dall’ormai non più così imbattibile Rosberg. Certo, Nico rimane il principale candidato al trionfo mondiale (quota 1,80), ma il settimo posto sul circuito di MonteCarlo basta a riaccendere le speranze del compagno di squadra: dovrebbe brindare a base di Red Bull visto che il trionfo, in fondo, lo deve un po’ anche alla provvidenziale lentezza dei meccanici di Ricciardo. Il maltempo, si sa, può provocare sonnolenza, e loro non si sono fatti trovare pronti con le gomme al pit stop: errore che è costato a Daniel non solo la leadership, ma anche una quota in salita a 7,50 in vista della prossima gara. Ma c’è a chi è andata peggio, e parlare di Ferrari è ormai quasi come sparare sulla croce – appunto! – rossa. Vettel, soltanto quarto, si è addossato in un rabbioso mea culpa più o meno tutti gli errori del mondo. Imbottigliato prima dietro a Massa e poi incollato al tubo di scarico di Perez, il suo mondiale vale adesso 50,00 nei BetalandShop, mentre è quotato a 10,00 il riscatto in Canada. Raikkonen, dal canto suo, dopo essere finito a muro a Lowe’s è stato addirittura chiamato a giustificare i suoi pasticci in Direzione Gara, come un alunno indisciplinato a richiamo dal preside. Il Cavallino rimane così senza podio, a contendersi la delusione con chi aveva riposto la propria fiducia nella promessa Verstappen. Forse dovremmo dire Versbatten, anzi, in un’eredità poco lusinghiera del soprannome che era stato dato al padre negli anni ‘90. Peccato davvero per quell’incidente a Massenet, che ha stroncato tutte le aspettative di una rimonta partita bene. Per il giovane Max la vittoria al mondiale è ora a quota 40,00; Vale 15.00, invece, il primo gradino del podio in Canada.” cdn/AGIMEG