Scommesse, Australia: Governo valuta stop pubblicità, giro d’affari da 179 milioni di dollari all’anno

Il divieto di pubblicità per le scommesse sportive in Australia potrebbe costare 179 milioni di dollari di introiti pubblicitari. Negli ultimi 12 mesi infatti gli operatori di scommesse hanno speso questa cifra per la pubblicità televisiva, ma il Governo sta valutando di vietare ogni forma di advertising di gioco nel corso di trasmissioni ed eventi sportivi. Secondo la legislazione vigente, gli annunci di scommesse in TV sono limitati al 10% dei contenuti pubblicitari totali consentiti durante una partita. Il più grande inserzionista sul mercato australiano è Sportsbet, seguito da William Hill. Un divieto generale, avvertono gli addetti ai lavori, potrebbe assestare un grande colpo finanziario alle reti televisive e alla quantità di entrate. “Le restrizioni pubblicitarie sul gioco avrebbero un impatto significativo sul valore futuro dei diritti sportivi per le emittenti e pertanto probabilmente vedremo molte di loro migrare verso piattaforme non regolamentate gestite da multinazionali straniere”, ha detto un portavoce di una delle emittenti del Paese. “È più importante che mai sostenere l’industria australiana e per questo motivo esortiamo il Governo ad agire rapidamente sulle riduzioni delle tariffe di licenza per la televisione commerciale”. lp/AGIMEG