Poker, al via a Malta “The Poker One”: sulla lavagna Stanleybet quote aperte sul vincitore

Inizia la fase finale di ‘The Poker One’, torneo organizzato da Stanleybet al casinò Portomaso di Malta. Sul sito www.stanleybet.it è stata aggiunta una nota di colore all’atteso evento: sono state inserite le quote antepost in merito ai possibili vincitori al The Poker One, l’evento Texas Hold’em con Main Event da 200.000 euro garantiti, un BUY-IN di 550 euro ed un primo premio di almeno 50.000 euroI più quotati player in gara si sono scambiati pareri sulle quote e se ritengono possa essere meglio giocare il Day 1/A, potenzialmente sempre meno affollato del Day 1/B, o se non vi trovano differenze sostanziali. Queste le loro dichiarazioni.

Apriamo con Luigi D’Alterio (quota 50.00), che fa delle statistiche una regola di vita: “La differenza tra Day 1/A e Day 1/B, a mio avviso, non la fa il numero dei player, ma quanti occasionali si presentano in ognuno dei Day.Quindi, in fondo, penso cambi poco, perché i Day 1 sono molto deep. Per quanto riguarda le quote, secondo me sul singolo torneo non esiste un favorito, ma può vincere chiunque”.

Pasquale Plevano (quota 90.00), non ne fa una questione troppo ‘tecnica’ della differenza tra i due Day 1: “Secondo le vostre previsioni, diverse dalle mie speranze (ride, ndr), dovrebbero esserci tra i 400 e 450 giocatori. Con questi numeri le quote non mi sembrano allettanti, a dire il vero, ma se dovessero avverarsi le mie speranze di cui sopra il discorso è diverso… Tuttavia, ho fatto qualche puntatina da 2 euro per sfizio sulle 5 quote più alte. Meglio il Day 1/A o il Day 1/B? Mettiamola così: io giocherò il Day 1/B in quanto, dopo l’estate, ho già partecipato a 2 live e mia moglie…”

Per Carla Solinas (quota 35.00), l’aspetto più importante della sua quota è la valutazione su di lei come giocatrice: “Sicuramente nel Day 1/A ci sono meno chips in gioco, ma io credo che alla fine dipenda molto anche dal tavolo: ci sono tavoli dove c’è molta più azione, indipendentemente dal day. Ad ogni modo, io sono sempre stata molto conservativa nei day 1, perché ai fini dell’esito finale del torneo conta avere un buon rapporto tra stack e bui, essere deep aiuta a giocare meglio il day 2 ma non sposta troppo in termini di eV del torneo. La mia quota? Potrà non essere molto vantaggiosa in termini economici, ma sono contenta della mia valutazione come giocatrice. Se dovessi scegliere, punterei su Marco Bognanni (quota 30.00) o su Paolo Della Penna, che ha la mia stessa quota, ed è un grande torneista”.

Chiudiamo con Marco Bognanni (quota 30.00) e Luca Moschitta (25.00), che hanno deciso di arricchire ulteriormente le scommesse con una personalissima e simpaticissima ‘last longer’: “Chi uscirà prima dal torneo, dovrà fare i massaggi all’altro impegnato al tavolo… il tutto ripreso dalle telecamere, che immortaleranno il momento!”. Marco Bognanni, fa il modesto sulla sua quota: “Per quanto riguarda il Day da giocare, penso che l’1/A sia più facile, visto che di solito molti arrivano per il Day 1/B. In teoria, nel Day 1/A giocheranno tanti maltesi e solo qualche reg che abita a Malta. Essendo un torneo con più di 400 iscritti previsti, giocarsi Luca a 20 o me a 25 secondo me è un po’ una gamblata. Ma ho la last longer che mi fa da stimolo: venderò cara la pelle!”

Luca Moschitta depista, parlando degli outsider: “Credo che in un torneo freezeout il Day con più iscritti sia da preferire, perché più il field è numeroso più di solito è soft, anche se non fa tantissima differenza. In un torneo re-entry, come il The Poker One, invece, sono certo sia meglio giocare il Day 1/A. Penso che punterei un paio di euro su uno degli outsider! Trovo molto simpatiche anche le last longer, al punto di essere arrivato a farne una personale con Marco Bognanni, nella quale chi perde dovrà massaggiare l’altro al tavolo… spero di non pentirmene!”. cdn/AGIMEG