Operazione “Las Vegas”, GDF Reggio Calabria sequestra beni agli eredi del “re dei videopoker” per 9 milioni di euro

Reggio Calabria, sequestrato l’intero patrimonio degli eredi del business criminale del “Re dei videogiochi” per 9 milioni di euro. È quanto emerge dall’operazione denominata “Las Vegas” condotta dalla Guardia di Finanza. Beni mobili e immobili sono stati sequestrati a una realtà imprenditoriale che avrebbe beneficiato dell’eredità del “re dei videopoker” Gioacchino Campolo. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Procura. I finanzieri hanno apposto i sigilli a terreni, a fabbricati e società riconducibili ai coniugi Sapone assieme al figlio Vincenzo. Secondo la Procura, tutti e tre sono “imprenditori attivi nel settore del noleggio di apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro nelle zone del Gebbione e di Sbarre”. Ma sarebbero anche “contigui al gruppo mafioso Labate”. Il gruppo, secondo quanto emerso dalle indagini, di fatto ha preso il posto di Gioacchino Campolo. Per i tre l’accusa è di concorso esterno in associazione mafiosa. Ma sono indagati anche per “plurime condotte – scrivono gli investigatori – integranti delitti contro la pubblica amministrazione, grazie al concorso di pubblici ufficiali infedeli che agevolavano la crescita imprenditoriale del gruppo, garantendo il conseguimento illecito di licenze ed autorizzazioni, plurime condotte estrinsecazione minacciosa e violenta dell’intimidazione di matrice mafiosa”. lp/AGIMEG