Nobel per la Pace, Greta Thunberg grande favorita a 1,40

Anche nel 2019 l’attesa per l’assegnazione del Nobel per la Pace ha generato ovunque commenti, pareri e scontri di vedute. Del resto, i nomi dei “papabili” sono stati grandi protagonisti delle cronache mondiali. In testa alla lista c’è un terzetto composto dalla giovane attivista ambientalista svedese Greta Thunberg, ma non è certo passata inosservata la presenza del nome di Donald Trump. Venerdì arriverà l’atteso verdetto e sulla lavagna Betaland la grande favorita della vigilia è Greta Thunberg, la giovane attivista svedese per il clima che lanciando i Fridays For Future ha dato il via a un movimento di portata mondiale sensibilizzando milioni di giovani sui temi dell’ambiente. Una battaglia che la candida come principale candidata al Nobel per la Pace a quota 1,40. Non mancano alternative, Jacinda Ardern (a quota 15), la prima ministra neozelandese, che ha mostrato straordinarie capacità dopo l’attentato di Christchurch, in cui un suprematista bianco ha ucciso 50 persone in due moschee della zona, nel marzo del 2019. L’UNHCR è la principale organizzazione al mondo impegnata in prima linea a salvare vite umane e a proteggere i diritti di milioni di rifugiati e a quota 20 condivide l’ultimo gradino del podio dei favoriti con Papa Francesco. Tra i leader politici internazionali Angela Merkel (anche se la sua candidatura non è stata molto apprezzata dalla maggior parte del popolo tedesco) è proposta a 25, come Raif Badawi, l’attivista e blogger saudita, fondatore del sito Free Saudi Liberals. Tra i nomi che hanno suscitato maggiore sorpresa c’è quello di Donald Trump: il presidente degli Stati Uniti non sembra avere grandi chance visto che è proposto su Betaland a quota 40. ac/AGIMEG