Macao, nel trimestre il baccarat vale il 91% del mercato. Crolla il Texas hold’em, disinstallata una slot su 5

E’ sempre il baccarat il gioco di maggior successo di Macao, l’amministrazione autonoma cinese divenuta la capitale mondiale del gioco. Secondo i dati pubblicati dal Gaming Inspection and Coordination Bureau – l’ente regolatore del mercato – le 35 case da gioco hanno assicurato profitti lordi per 102,2 miliardi di patacas, ovvero 9,2 miliardi di euro (+19,8%). Il baccarat Vip ha garantito oltre 65 miliardi di patacas (5,9 miliardi di euro), ovvero il 63,6% del totale. Si tratta oltretutto di un dato in crescita del 12,5% sul primo trimestre 2013. La versione tradizionale del baccarat ha assicurato invece quasi 28,5 miliardi di patacas (2,6 miliardi di euro, dato che segna una crescita addirittura del 42,3%), quasi il 28% del mercato complessivo. Le due versioni assieme valgono il 91,5% del mercato. Terzo gioco per profitti, le slot (3,9 miliardi di patacas, 357 milioni di euro), pari al 3,8% del mercato. Anche questo gioco risulta in forte crescita (+10,4%). Unico altro prodotto con un peso significativo il Cussec (1,9 miliardi di patacas, pari all’1,9% del mercato, e dato in crescita del 25,8%). Non piace molto il texas hold’em (66 milioni di patacas, -10,8%), uno dei pochi giochi in contrazione. I gap peggiori li registrano comunque prodotti come il mahjong (-15,5%, 38 milioni) e la ruota della fortuna (5 milioni, -50%). In contrazione, rispetto a un anno fa, sia il numero di tavoli da gioco (se ne contano 5.700, lo 0,9% in meno), sia quello delle slot (sono 13.232, addirittura il 19,3% in meno). Queste ultime però sono progressivamente diminuite nel corso del 2013 (sono passate dalle 16.406 del primo trimestre, alle 13.106 dell’ultimo) e anzi rispetto alla fine dell’anno si registra un leggero aumento. lp/AGIMEG