Ippica, UK: il diritto di scommessa va in pensione dopo un anno di vita

Gran Bretagna, ha appena un anno il diritto di scommessa – voluto da  George Osborne – per finanziare le scommesse ippiche, ma il Governo inglese ha già in progetto di mandarlo in pensione. Lo ha annunciato John Whittingdale, sottosegretario alla cultura, spiegando che il progetto – che intende realizzare entro l’aprile 2017 – è di mettere sullo stesso piano scommesse online e fisiche. Con l’attuale sistema, i bookmaker che vogliono aprire il gioco su un determinato evento, sono tenuti a acquisire i diritti dall’organizzatore. Un sistema che già all’inizio aveva destato delle perplessità, e che nel corso del tempo ha raccolto critiche via via crescenti. Nick Rust , AD della British Horseracing Authority – che aveva accolto con un plauso il diritto di scommessa – adesso definisce “storico” il progetto di Whittingdale: “Il nuovo modello” commenta, “assicurerà alle corse inglesi un sistema di compensi equo, alimentato da tutte le scommesse raccolte”. rg/AGIMEG