Ippica, San Siro Galoppo: vittoria di King Winnie nel Premio Dolzago

Giornata soleggiata e con una ottima presenza di pubblico all’Ippodromo SNAI San Siro. La 18^ giornata di galoppo vede in programma sei corse. Alla prima vittoria facile facile per Movees nel Premio Altaguardia, condizionata sui 1800 metri in pista media per femmine di tre anni: in testa dal via, la portacolori della scuderia Rencati, con Gabriele Cannarella in sella, ha gestito a piacimento il ritmo e ha poi allungato in progressione, staccando chiaramente le rivali. Per il secondo posto è emersa Parla Con La Luna su Venere di Milo, mentre L’Intrigante dopo pessimo avvio è risalita con decisione al largo ma ha pagato lo sforzo in retta. In netto progresso dopo la prova di rientro, King Winnie ha piazzato la stoccata vincente nel Premio Dolzago, handicap sui 2000 metri in pista media per cavalli di 3 anni: il cavallo di Ridha Haboubi, con in sella Antonio Fresu, dopo sgabbiata infelice si è ritrovato in coda al gruppo, ma in retta è venuto avanti a larghe folate, in scia a Swell Hill: quest’ultima è passata in vantaggio ai 200 finali ma si è dovuta inchinare all’affondo del rivale. Al terzo posto ha concluso Diditi, che a sua volta era passato ai 400 finali sul battistrada Rosenfire e ha contenuto Blarney Castle. La prima delle prove di cartello del pomeriggio milanese, il Premio Emanuele Filiberto, Listed sui 2000 metri in pista grande per cavalli di tre anni, ha visto la conferma di Mac Mahon: imbattuto dopo due uscite, giocatissimo al betting, il portacolori della Dioscuri ha allungato la sua striscia vittoriosa con un ulteriore successo che lo candida di diritto tra i possibili protagonisti per il prossimo Derby. Quarto lungo il percorso, Mac Mahon ha iniziato la sua progressione ai 500 finali per raggiungere il battistrada Holy Water e superarlo chiaramente nelle battute conclusive. Holy Water ha provato a giocarsela in testa, in perfetto stile “Branca”, ma si è dovuto inchinare di fronte ad un coetaneo dimostratosi (almeno nell’occasione) superiore. Flight To Dubai è rimasto in quota fino ai 200 finali, poi ha difeso il terzo posto dal bel finale di Chasedown. Alla premiazione è intervenuto il giornalista sportivo e professore universitario Enrico Landoni. Lo stesso Landoni, il 15 marzo scorso, nella Sala del Peso ha presentato il suo libro dal titolo Gli atleti del Duce (edito da Mimesis) un viaggio durante il ventennio fascista in cui le donne, ufficialmente ammesse alle Olimpiadi, sia pure con un ruolo secondario, ai Giochi di Amsterdam del 1920, non piaceva vederle gareggiare alle alte cariche fasciste. Infatti, scrive lo stesso professor Landoni nel suo libro «dal 1930 erano state sostanzialmente espunte dai programmi di sviluppo agonistico». Come da pronostico, i colori Effevi hanno dominato il Premio Ambrosiano, la prima corsa di Gruppo della stagione di San Siro: la preventivata lotta in famiglia tra Voice of Love e il più atteso Circus Couture ha visto il successo del 4 anni, che ha dominato tatticamente la corsa conquistando il comando e potendo così gestire a piacimento il ritmo per tutta la prima parte. La gara si è infiammata ai 400 finali, quando Circus Couture si è finalmente liberato dalla posizione in corda in scia all’alleato e ha lanciato il suo attacco: per un attimo il vincitore della scorsa edizione ha dato l’impressione di poter passare, ma con la monta energica di Dario Vargiu, Voice of Love è ripartito e ha così messo in carniere la seconda prova di Gruppo della carriera, dopo il Premio del Piazzale dello scorso ottobre (sempre a spese di Circus Couture). Circus Couture ha probabilmente pagato il rientro affievolendo lo slancio nei 100 finali, ma ha comunque salvato il secondo posto da Basileus e Freedom Bell. La prova di rientro a Capannelle era stata indicativa, e Plusquemavie non ha fallito l’obiettivo, da cavallo di classe che si fa trovare sempre pronto negli appuntamenti che contano. Eletto favorito al betting, il cavallo di Vincenzo Fazio con in sella Gianpasquale Fois ha dominato il Premio Certosa, Listed sui 1000 metri in dirittura, scattando ai 200 finali per domare Val Nanda, che aveva forzato per superare il leader Lohit e ha pagato lo sforzo perdendo anche il secondo posto nei metri finali, superata dal bel recupero di Trust You, evidentemente un pò in difficoltà sulla distanza minima. Chiusura di convegno nel segno di Elisa Castelli (come nel convegno di sabato) grazie a Fantastic Secret: con Pierantonio Convertino in sella, il portacolori dei signori Bellis-Carangio ha dominato all’epilogo Something New molto più nettamente di quanto il divario finale tra i due possa far pensare. Al terzo posto ha concluso Caruso. cdn/AGIMEG