Ippica, San Siro Galoppo: Trust You vince il Premio Bersaglio

All’Ippodromo SNAI San Siro una 37^ giornata che regala emozioni e anche un gran caldo. Convegno domenicale interessante e ben programmato in cui spiccano il Premio Merano, il Premio Estate – Memorial Arturo Brambilla, la Finale del San Siro Classic Finale e soprattutto il Premio Bersaglio. Per il Premio Merano, al rientro dopo il secondo posto alle spalle del futuro derbywinner Mac Mahon nel Premio Filiberto, è stato Holy Water il chiaro punto di riferimento. Nella prima Listed del pomeriggio, il cavallo di Alduino Botti, con Fabio Branca in sella, ha onorato il pronostico anche se il compagno di training Dirk qualche grattacapo glielo ha creato con un attacco deciso negli ultimi 400 metri: il portacolori della scuderia Effevi ha comunque risposto colpo su colpo, da cavallo un po’ pigro (impressione confermata dalle dichiarazioni del suo interprete). Dirk ha fatto la sua figura a livello di Listed e potrà ulteriormente venire avanti con l’esperienza: Chasedown ha completato il successo di scuderia piegando per il terzo posto, dopo bel testa a testa, Aethos, rimasto un po’ sul passo in retta. Subito dopo il Merano ecco il Premio Estate – Memorial Arturo Brambilla, molto sentito a San Siro, con la vendetta di Triticum Vulgare. Aveva lasciato qualche strascico polemico il finale del romano Premio Sbarigia vinto da Together Again proprio su Triticum Vulgare e Sun Devil. E gli stessi tre si ritrovavano a confronto a San Siro per l’altra Listed del pomeriggio (sui 1600 metri in pista grande) riservata ai tre anni. Triticum Vulgare si è preso una splendida rivincita, confermando tutta la sostanza mostrata finora. Bravissimo Germano Marcelli in sella all’allievo di Fabio Saggiomo, a trovare il varco ai 200 finali e a piazzare la zampata vincente, prendendo un vantaggio poi difeso con i denti sin sul traguardo. Al secondo posto è emerso a sorpresa l’altro ospite Zubat su Together Again, con il battistrada Amyntas e Sun Devil in linea con gli altri. Tra l’Estate e il Bersaglio, la 5^ corsa regala il secondo handicap con la finale del circuito San Siro Classic, sui 2000 metri in pista media. Dopo aver messo le mani sul San Siro Mile con Ipazia, Ridha Haboubi ha fatto centro anche in questa manifestazione con Sogno Nel Cielo. I progressi palesati dal portacolori del signor Carlo Calderara nel corso di questa primavera sono eclatanti, e la vittoria di questo pomeriggio, con Cristian Demuro in sella, è stata ottenuta con un solo scatto e in maniera molto “easy”. L’impressione, insomma, è che abbia ancora notevoli margini di crescita. Pizzo Carbonara, che si era presentato bene a metà retta, e Barbizon Plaza, passato per primo ai 250 finali, poco hanno potuto opporre sul parziale del vincitore e si sono dovuti adeguare alle piazze. Ed ecco il Premio Bersaglio, penultima corsa della giornata milanese e molto attesa dal pubblico. Con uno stato di forma “terrificante”, la Listed sui 1200 metri in pista dritta, ha confermato Trust You nel ruolo di principe dei velocisti dopo la vittoria nel romano Premio Tudini Gr. 3. Il portacolori del signor Antonio Rizzo ha viaggiato coperto in pancia al gruppo mentre davanti Penalty imponeva un buon treno di gara: ai 300 finali, appena trovato il varco, Silvano Mulas ha richiesto il suo allievo e Trust You ha risposto producendosi in uno scatto micidiale con cui non ha dato scampo al comunque valido Penalty. Al terzo posto per linee esterne Zapel su Pensierieparole e Swallow Street. Tornando a seguire il programma, il convegno è stato aperto dai giovanissimi impegnati nel Premio Bimbi, condizionata sui 1200 metri in pista dritta e tradizionale viatico verso il Premio Primi Passi. Con un ulteriore passo avanti dopo la già interessante performance che lo aveva visto fare da valletto a Ipompieridiviggiu, ha colpito a bella quota Arnad con Federico Bossa in sella. Il portacolori del signor Alberto Ciampa, in allenamento a Sergio Dettori, ha viaggiato coperto in scia al favorito Cracking Art (subito lanciato in pressing su Weaver of Life), si è affacciato in prima linea ai 400 finali per passare già al primo traguardo. Arnad ha preso una mezza lunghezza di vantaggio e pur senza riuscire a staccare si è mantenuto all’avanguardia sino in fondo, controllando il tentativo di rivalsa di Cracking Art all’interno e quello di You Get Me Crazy, autrice di debutto molto interessante, a centro pista. Nella 4^ corsa, Premio Strone, e anche il primo handicap del pomeriggio, in lizza i tre anni sui 1000 metri in pista dritta. Ancora un ospite a segno, il toscano Ode To Paris, battuto in fondo in una recente prova fiorentina e che probabilmente ha trovato nella dirittura e nella distanza minima il terreno preferito. Veloce al via, l’importato allenato da Eleonora Ciacci e montato da Salvatore Sulas ha conquistato lo steccato e si è bevuto il km tutto d’un fiato, mettendo in difficoltà Larvitar e Freccia di Fuoco che lo avevano seguito da vicino nella prima parte di gara e poi difendendosi dall’assalto conclusivo di From Me To Me, che aveva seguito in seconda linea. L’altra portacolori Incolinx Porta Nuova è emersa al terzo posto. Chiude la giornata il Premio Camparada nel segno di Cristian Demuro, al doppio nel pomeriggio, abile a condurre Ginger Snaps al primo successo in carriera. Il portacolori della scuderia Siba ha scortato la battistrada Dorata fino a metà retta, è passato a traguardo ancora lontano e poi, energicamente sostenuto dal suo interprete, ha risposto all’attacco di Mastergirl e Valeria Toccolini. Al terzo posto Grey Anita. cdn/AGIMEG