Ippica, San Siro Galoppo: ritorno al successo per Candian Street. Happy Queen chiude Tris/Quartè/Quintè

Pochi ma buoni nel Premio Gian Giacomo Durini, condizionata sui 4000 metri del percorso in steeple e tradizionale tappa di avvicinamento al Grande Steeple Chase di Milano. Alla prima uscita sulla pista di San Siro, Recently Acquired ha ritrovato il feeling con la vittoria che si era interrotto, dopo il bell’inverno pisano, nelle due sortite al Sant’Artemio. Il cavallo allenato da Arnaldo Bianco e montato da Josef Bartos ha seguito in seconda posizione, poi i tre concorrenti si sono raggruppati sulla diagonale breve, dove Bartos ha provato a spingere sull’acceleratore: con la caduta di Billy Silver al penultimo ostacolo, il portacolori della signora Olisova è entrato in retta in vantaggio ed è riuscito a respingere di stretta misura il tentativo di rimonta di Dominato, che ha probabilmente pagato il rientro. Terza vittoria a seguire per Azamourday: dopo i due successi firmati a Treviso, la cavalla del team Vana ha vinto in bello stile il Premio Marco Rocca, prova a vendere in siepi sui 3600 metri correndo in testa da cima a fondo e controllando senza troppi patemi i tentativi dei rivali sino al isaltatraguardo. Scocosita ha provato a pungolare la rivale sulla piegata di fondo, si è sistemata in seconda posizione ma in retta ha subito l’affondo di Counterproof che l’ha preceduta per la miglior piazza. Ritorno al successo, e in grande stile, per Candiani Street, che sul tracciato di San Siro (e in particolare sulle piste con diritture selettive) riesce ad esprimere appieno il suo potenziale. Il cavallo allenato da Simone Sordi e montato con fiducia da Nicola Pinna è partito bene, ha tenuto nel mirino la battistrada Evviva che ha imposto un ritmo selettivo alla gara, poi in dirittura è partito in contropiede, passando in vantaggio già ai 400 finali e sottraendosi agevolmente alla grande ricorsa da fondo gruppo del grigio Pepparone, che ha confermato di essere pienamente ritrovato. Terzo posto per Divertiti, anche lui venuto dalle retrovie, su Dragalonsa Dopo una carriera in piano mai pienamente sbocciata, Lord Maia ha trovato nella sua veste di saltatore una nuova dimensione. Il debutto in siepi in occasione del Premio Corona Ferrea era stato più che incoraggiante, la pronta conferma è arrivata nel Premio Tatti Jacopo, che il grigio della About Horse ha affrontato da assoluto protagonista sin dal via. Panta Rei prima e Andorff nel tratto finale hanno provato ad attaccarlo, ma il cavallo allenato da Eleonora Bianchi e montato da Ivan Cherchi ha risposto alla grande, allungando in retta e legittimando una manifesta superiorità. Andorff si è così dovuto adeguare al secondo posto, Panta Rhei ha invece perso contatto sul penultimo ostacolo ma ha conservato il terzo posto. Il Premio Altieri ha confermato quanto di buono già si sapeva su Justice Well: il cavallo di Luciano Vitabile è dotato di un rush formidabile, in questa occasione è riuscito a risolvere una corsa affatto semplice, visto che davanti Presley e Father Frost ai 400 finali avevano accumulato un bel vantaggio. E invece, richiamato con decisione da Giuseppe Cannarella, il portacolori della signora Giusy Giuda si è esibito nel solito imperioso cambio di marcia, ha ricucito a larghe folate il gap e nei 50 finali è passato di slancio. Presley si è arreso con l’onore delle armi, salvando il secondo posto da Father Frost: quarto a contatto con buon recupero Presley. Mattatori del Premio Alessandro Sambruna, discendente sui 1000 metri in pista dritta valido come Tris/Quartè/Quintè del pomeriggio, sono stati gli ospiti. La vittoria è andata alla toscana Happy Queen, allenata da Elisa Castelli (sempre pericolosa nelle sue trasferte), sul romano Bahrein: i due sono stati in prima linea sin dalle battute iniziali, con il maschio arroccato alla corda e la femmina a pungolarlo e nei metri finali capace di mettere la testa davanti, con Pierantonio Convertino in sella. Terzo posto per l’altro ospite Jaggernaut su Freccia di Fuoco, mentre più staccato Romantic Icon ha completato il podio. cdn/AGIMEG