Ippica, San Siro Galoppo: Dulciboy protagonista nel Premio Trivulzio

All’Ippodromo SNAI un sabato intenso e caldo con gli occhi puntati sul Premio Gian Giacomo Trivulzio, Handicap Limitato sui 1800 metri in pista media. Dominio degli allievi di Alduino Botti e con Dulciboy che si è imposto assieme a Carletto Fiocchi in sella. Il portacolori della scuderia Blueberry ha conquistato il comando, ha imposto il suo ritmo e ai 200 finali, sotto il duro attacco di Empedocle e Pamparana, ha risposto con grinta sottraendosi ai due compagni di allenamento, terminati nell’ordine. Quarto in linea Persefone. Un’altra importante corsa è stato il Premio Porta Comasina condizionata per tre anni e oltre sui 1500 metri in pista media, dominio Effevi con Dream Up vincente e Fabio Branca in sella. Una bella dimostrazione di forza superando al termine della piegata la battistrada Sadalmelik e poi allungando in progressione per controllare l’alleato Opinion Maker, che gli rendeva quattro chili. Sadalmelik ha lasciato strada all’arrembante rivale e ha poi provato senza successo a riproporsi, controllando comunque il recupero di Ceffone per il terzo posto. Ma la giornata era iniziata con il ritorno vincente di Legat. Una vera e propria lezione impartita nel Premio Ettore Bocconi, prova riservata ai cavalieri e alle amazzoni. In testa sulle disgrazie di Andy Garcia, che ha scartato all’imbocco della prima curva estromettendosi, il portacolori del signor Giuliani ha subito sulla piegata finale il duro attacco di Il Lupo e La Luna che all’ingresso in dirittura lo ha superato: a quel punto Legat sembrava tagliato fuori dal discorso vittoria, e invece il bravo Mario Baratti non si è perso d’animo, il cavallo di Andrea Mataresi si è riorganizzato e metro su metro ha recuperato su Giufeum ed Excellent Beyond per passare proprio in zona traguardo sui due rivali, giunti praticamente in linea ma nell’ordine. Green Twist si è impennato all’apertura delle gabbie, Il Lupo e La Luna ha pagato l’attacco prematuro calando ai 350 finali. Ritorno al successo anche per Mefite con in sella Dario Vargiu nel Premio Caffaro. La cavalla allenata da Fausto Trappolini ha conquistato testa e steccato, ha gestito il ritmo e con un allungo negli ultimi 200 metri è riuscita a sottrarsi al finale ficcante dell’ospite Tuscan Beauty. La lotta per il terzo posto ha visto prevalere Ganarse de Mano su Strong Effort. Nonostante il peso impegnativo, Deplusenplus ha brillantemente superato l’esame dei 2800 metri mettendo il suo sigillo sul Premio Pegherolo. E’ stata una corsa condotta a ritmo blando da Time is Precious, che però ha dovuto ovviare ad una sbandata sulla prima curva che gli è costata qualche lunghezza e lo ha costretto a spendere qualcosa per tornare nuovamente al comando. Deplusenplus lo ha raggiunto sulla piegata finale, lanciando una lunga progressione in retta che gli ha consentito di passare in vantaggio ai 400 finali e controllare il tentativo di rimonta di Casino. Time Is Precious, seppure superato, si è mantenuto in quota e ha difeso il terzo posto, mentre l’atteso Fast Apollinaire si è spento presto in retta. Femmine di tre anni a confronto sui 1600 metri in pista media nel Premio Astrea. Reduce da una vittoria a Grosseto, Zampa di Velluto ha concesso il bis venendo a domare nelle ultime battute una sorprendente Grand Moff Tarkin, che ha provato a giocarsela al comando e ha retto bene sino ai 100 metri finali. Bis immediato nel pomeriggio (dopo il centro di Deplusenplus) anche per Luca Maniezzi e Marco Gasparini. Appia Claudia si è esibita in un bel finale dall’ultima posizione e ha concluso terza a ridosso delle prime due. Chiusura di pomeriggio con il Premio Redone, un handicap sui 1200 metri in dirittura per cavalli di tre anni valido come II Tris. Ha centrato il successo From Me To Me, portacolori della Razza Latina allenato da Endo Botti e montato da Silvano Mulas: avviatosi al centro dello schieramento, From Me To Me ha controllato tatticamente la corsa tenendosi a ridosso delle prime posizioni, poi ha piazzato lo scatto vincente per precedere Stone Skipping (che aveva già battuto in una maiden romana) e Isolina, veloce lungo lo steccato. Il podio è stato completato da Tuttalpiu e Jaggernaut. cdn/AGIMEG