Ippica: mercoledì all’Ippodromo dell’Arcoveggio Criterium e tris, quartè e quintè nazionale nel nome di San Petronio

Il 4 ottobre a Bologna si festeggia il Patrono, San Petronio, e come da tradizione all’Arcoveggio andrà in scena il Criterium, per decenni appuntamento semiclassico riservato ai puledri, da qualche tempo ricca chance propedeutica ai prestigiosi gruppi uno in programma a Milano e Roma, nonché test probante per misurare le ambizioni delle giovani leve dopo gli eclatanti esordi estivi.
Un miglio per sette con valorosi esponenti della leva 2015 in pista ed un pronostico invero piuttosto complesso per la qualità dei partecipanti, così si presenta il Criterium-Premio Giorgio Ianiri, su cui spiccano il progredito allievo di Lorenzo Baldi, Zico Bye Bye, reduce da due squilli vittoriosi e atteso ad una conferma anche in chiave cronometrica, il precoce Zoless, proposta di Alessio Vannucci che inanellò un double estivo per poi rompere e finire squalificato alla terza uscita, per non parlare di Zenny Cup, pedina di Gianni Targhetta dal significati ruolino di marcia e delle precipue doti velocistiche, per chiudere con Zagor San, partitore provetto forgiato da Andrea Vitagliano e probabile mattatore delle fasi d’avvio dell’incerta contesa.
Non solo verdi proposte nel pomeriggio felsineo dedicato a San Petronio, tra le pieghe dello spettacolare convegno di corse spicca infatti un intrigante handicap collocato in coda al programma, sfida sui tre giri di pista abbinato a tris,quartè e quintè nazionale al quale hanno aderito ben diciotto agguerriti binomi. Trama tattica dalla difficile interpretazione, la distanza maratona e la partenza con i nastri rendono ulteriormente ardua la disamina, dalla quale escono con una buona valutazione l’avvantaggiata Rosalind Leo, in versione Marco Stefani, la specialista Rose Gso, con il fido Maurizio Cheli alle redini ed un’impegnativa collocazione al secondo nastro, nonchè i tre inquilini del terzo “anello”, dal reuccio estivo Ronaldo Grad, alla generosa portacolori veneta Pannonica senza trascurare Spirit Roby, stacanovista di casa Biagini ammirato qualche tempo fa sulla pista in schema analogo.
All’insolito orario delle 15.45 scenderanno in pista i gentleman per aprire le danze pomeridiane a bordo di concreti anziani, miglio da percorrere ed esordio tra i grandi per qualche cadetto di qualità, su tutti Us Open, affidato a Zaccherini, in leggero sottordine, ma solo per mera collocazione numerica, Usted Bi, su cui sale il promettente Bongiovanni, da seguire i più esperti Omsk Dei Greppi e Principessa Sofia, pedine di peso per Nicola del Rosso e l’ospite Scarano.
Poi, in sequenza, nastri e doppio chilometro per tre anni con il teutonico Tyrolean Guy alla ricerca del primo successo in carriera ed i coetanei Volartyl e Violante Benal nel ruolo degli avversari designati ed alla terza, miglio in rosa per 4 anni e match tra Unica Key e Ulrica dei Daltri, in guide Salvatore Mattera Jr vs Lorenzo Baldi, terze forze Ulfa e Marco Stefani.
Tornano i tre anni per un miglio privo di punti di riferimento stante la forma aleatoria di molti partecipanti: potrebbe finalmente vincere Varus, assai piaciuto di recente con il suo trainer Luca Talpo, ci proveranno sia Venus Fks che Veridiana VL, non parte battuta l’inespressa ma dotata Vienna As, mentre alla quinta la griffe Bi è ben rappresentata dai due soggetti più attesi in chiave vittoria, Tisserand e Tom Ford, sui quali saliranno Gianvito D’Ambruoso ed un supermotivato Vp dell’Annunziata, da qualche giorno tornato all’agonismo dopo lungo stop, da seguire anche The Grif Italia, con Maurizio Cheli e Up Effe, pedina dalla non trascurabile caratura atletica proposta da Giorgio Cassani.
Prossimo appuntamento domenica 8 ottobre, alle ore 14.30. cdn/AGIMEG