Ippica, Lega Ippica Italiana contro tagli 20% risorse: “Dal 2000 ad oggi ridotte ad un quarto, ulteriore taglio sarebbe la fine”

Niente tagli fino a che non sarà compiuta la Riforma prevista dal Collegato. E’ questa la posizione della Lega Ippica Italiana. “Si parla di Legge Finanziaria 2018 e già trapelano voci riguardo ad un taglio del 20% alle risorse destinate al settore ippico. Il taglio è deciso dal Governo in sede di riduzione delle uscite e, se già durissimo da accettare nell’ambito dell’attuazione della Riforma, diventerebbe letale in continuità di operatività sotto il Mipaaf. Si tratta di un taglio completamente indipendente dall’attuazione della Riforma di privatizzazione prevista dal Collegato Agricolo ma che metterebbe ancor più in risalto l’urgenza di un intervento strutturale. La nostra compagine si sta attivando con tutti i mezzi per sensibilizzare le forze di Governo affinché non siano praticati tagli ad un settore martoriato da innumerevoli errori derivati dalle scellerate scelte della politica stessa e da gestioni pubblicistiche a dir poco imbarazzanti degli ultimi vent’anni. Dal 2000 ad oggi le risorse disponibili si sono ridotte ad un quarto. Portare un ulteriore taglio oggi, senza Riforma, sarebbe la fine. Solo raggiunto il compimento di un processo vero di privatizzazione e di riorganizzazione del settore, solo con l’applicazione di un Piano industriale e la nascita di quell’Organismo, chiaramente previsto dalla Legge, a cui affidare tutte le leve necessarie per riportare il settore sul binario della trasparenza, della moralità, della sportività, dell’efficienza e della meritocrazia, solo allora si potrà attivare una sganciamento economico graduale dalle Casse dello Stato. Questo prevede la Legge e questa è la volontà, scritta nero su bianco, del Governo. Governo a cui chiederemo l’immediata attuazione del processo di riorganizzazione necessario al settore ed il mantenimento delle attuali risorse”. lp/AGIMEG