Ippica, La Maura: Ulyan Vik vince il premio Zola Max

All’ippodromo SNAI La Maura venerdì interessante. Si parte con la conferma di Vienvia Font che si è imposto nel Premio Faliero As, prova di apertura per cavalli di tre anni: il cavallo allenato da Cristian Rizzo e affidato ad Andrea Guzzinati è andato facilmente al comando, ha gestito il ritmo e ha poi risposto all’attacco del compagno di allenamento Value Wise As. che in retta ha esaurito lo spunto e si è dovuto adeguare al secondo posto. Al terzo Vampire Bi, migliorato per linee interne sull’allargamento di un paio di rivali. Gentlemen in sediolo ad anziani di cat. F nel Premio Doria As: Thomas Manfredini ha condotto alla vittoria in un deciso percorso di testa il “vecchio” Love Inside, che nonostante le 12 primavere è apparso pimpante come un puledro e non si è mai fatto minacciare dai rivali. La volata per il secondo posto è stata vinta da Tesla, che sul palo ha bruciato la coraggiosa Parinaz, impegnatasi in un dispendioso tragitto allo scoperto. Molto seguito al betting, Colvert ha siglato il primo successo italiano (il secondo in carriera) mettendo il sigillo sulla prova per anziani di cat. G con avvio da fermo: veloce nella giravolta, il cavallo allenato da Cristian Rizzo e guidato da Andrea Guzzinati (entrambi al secondo centro del pomeriggio) ha dovuto reggere il prolungato attacco di Tarocco Ok, che solo in retta ha mollato la presa. Colvert ha proseguito sicuro, Tarocco pur calando ha conservato il secondo posto su Caruso du Corta che si era sistemato in terza posizione dal via. Di nuovo i tre anni in pista, impegnati però sulla distanza dei 2250 metri: corsa “a parziali invertiti” (come si dice in gergo) con Veryimportant Par che si è scatenato al comando tirando via a ritmo forsennato (primo km in 1.13). Comprensibile il calo nell’ultimo mezzo giro: il primo ad avvicinarsi è stato il compagno di training Vento Blu che però aveva sbagliato al via e nel finale ha pagato le energie profuse nel recupero: Vesla Run, alla finestra sino ai 300 finali, con un ispiratissimo Andrea Guzzinati (stavolta anche in veste di trainer) è passata facile facile in retta, battendo il generoso Vento Blu e Vita Tur. Seconda “gentlemen” del pomeriggio e successo che ha arriso a Ulyan Vik e Otello Zorzetto: il cavallo allenato da Andrea Sarzetto è stato sopravanzato nel lancio molto veloce da Ulena Car ma ha fatto buon viso a cattivo gioco correndo da opportunista per tornare in retta sul rivale, che si era “sorbito” l’attacco di Uma Gio, e batterlo di misura ma chiaramente. Al terzo posto Una Magia Bi. Ancora quattro anni di scena nel Premio Waymaker: a vincere è stato uno dei soggetti più attesi, Ugo dei Ronchi, che si è impegnato in percorso allo scoperto ai lati di Uplifter e in retta ha imposto la sua maggiore caratura, con Roberto Vecchione in cabina di regia. Uplifter ha conservato il secondo posto dal finale di Uranio Jet, che aveva pedinato nella risalita esterna il vincitore. In errore nella prima parte di gara l’atteso Uraneo Bro. Bel percorso di testa di Runner Roc nella prova ad handicap posta in chiusura di convegno: ben calibrato al comando da Michela Racca, il cavallo in allenamento a Tiberio Cecere ha tenuto botta al pressing deciso di Sing Hallelujah e in retta ha allungato nettamente per cogliere un nitido primo piano. Un generoso Sing Hallelujah ha conservato il secondo posto, nonostante il duro tragitto allo scoperto, dal bel finale di Tania Cr. cdn/AGIMEG