Ippica, La Maura: Skroce D’Aghi si impone nel premio Eiffel Tower

All’ippodromo SNAI La Maura sette corse in programma in un venerdì sotto il sole. Apertura di pomeriggio con i gentlemen in sediolo a soggetti di 4 anni in una prova sui 1.650 metri. La corsa è venuta alla perfezione a Fabio Marchino e alla fida Uxia Ek, seconda in scia alla battistrada Uptown Kronos: la cavalla allenata da Lorenzo Besana ha così piazzato speed imparabile in retta, giustiziando la coetanea che con Filippo Monti era andata via a passo costante ma che negli ultimi 100 metri si è dovuta inchinare alla rivale. Al terzo posto Uccea Jet, che invece aveva usufruito della scia di Uaseau Zl per risalire all’esterno. Per Vi Prav è stato un gioco da ragazzi riprendere la serie vittoriosa dopo l’errore marcato nel difficile test di preparazione al G.P. Nazionale. Il cavallo allenato da Carlo Belladonna e guidato da Andrea Farolfi ha dato l’ennesima dimostrazione della bontà del proprio potenziale dominando da cima a fondo i rivali di giornata, esibendo una accelerazione conclusiva che gli ha permesso di fare passerella in retta e firmare il nuovo personale, 1.12.8. Vincente Rod ha provato a tastare il polso al favorito ma ha rischiato di pagare caro l’ardire calando in retta e vedendosi avvicinare da Veltro del Sauro e Vodka Bay: il cavallo guidato da Max Castaldo ha comunque chiuso come da pronostico al secondo posto. Prova al trotto montato e bel primo piano di Skroce D’Aghi: battuto da Ribot Zs nella prova del 19 maggio, il cavallo allenato da Giorgio Cassani si è rifatto in questa occasione al termine di una gara molto combattuta, condotta dal solito, generosissimo Obama di Celo che ha provato a rispondere colpo su colpo agli attacchi di Troppo Bella. Skroce D’Aghi, secondo in corda, ha trovato i rivali in difficoltà nei metri finali e, con Valeria Venturini in sella, è passato in un arrivo concitato, salvandosi dal ritorno a centro pista di Tropesien che in foto è emerso al secondo posto su Troppo Bella. Vittoria di forza di Tuamotu Baba nella prova per anziani di cat. D con avvio tra i nastri: il cavallo di Erik Bondo con Pippo Gubellini in sediolo si è impegnato in un prolungato attacco ai lati del battistrada Orpheus du Lac, che appena in retta ha alzato bandiera bianca: il portacolori del signor Paolo Ferretti è così passato e si è difeso dai rivali. Ottimo secondo posto per Senator Roc, tornato bene dopo breve incertezza al via che lo ha costretto a risalire dall’ultima posizione e ad agire in terza pariglia all’esterno, producendo un finale incisivo in retta con il quale ha preso la meglio su Tilde Spriz che aveva agito in scia al vincitore. Prova per cavalli di tre anni con poche linee all’attivo: Vincenzo Amg ha sfruttato a dovere lo svolgimento favorevole per centrare la prima vittoria in carriera (alla terza uscita), regolando senza eccessiva difficoltà in retta la debuttante Villacaccia Jet, che sull’errore del favorito Variago Selva aveva provato la gara di testa, e regalando a Filippo Rocca un nuovo successo tra i professionisti. Variago Selva (molto sfortunato perché vittima di un inciampone mentre provava a conquistare il comando) ha recuperato, favorito anche dal ritmo blando, e in retta ha sprintato per emergere al terzo posto. Pronostico rispettato nel Premio Odile De Sassy con i tre soggetti più attesi ai primi tre posti del marcatore. A vincere, e con pieno merito, è stata Uriba Jet, che nelle mani di Andrea Farolfi si è impegnata in un percorso all’esterno di Ulisse Spritz, leader sull’errore di Uplifter: nonostante l’impegno profuso, la cavalla allenata da Augusto Borghetti è riuscita a spuntarla nelle battute conclusive, con Ulisse Ans terzo a ridosso dopo aver seguito la vincitrice nel percorso esterno. Reduce da una vittoria torinese, Simply Kronos ha concesso il bis nella prova di chiusura del pomeriggio di corse a La Maura, una “F” sui 1650 metri. Il cavallo di Cristian Rizzo oggi non è sembrato bellissimo di meccanica, e nei metri finali ha peggiorato l’azione ma con Claudio Baldi in sediolo è comunque riuscito a condurre in porto il successo dopo aver girato all’esterno di Priest Prav e averlo colto in crisi all’ingresso in retta. Con bel finale Tunecede ha vinto la volata per il secondo posto davanti a Tino Balilla e Rilke Laumar. cdn/AGIMEG