Ippica, Ippodromo SNAI San Siro: Sopran Roccia e Armageddon protagonisti delle prove più interessanti

All’Ippodromo SNAI San Siro la domenica pomeriggio milanese ha proposto le prove tecnicamente più interessanti ad inizio di programma. Ad aprire il pomeriggio il Premio Porta Tosa, condizionata sui 1800 metri in pista grande per cavalli di tre anni e oltre: di ritorno a San Siro, dove a 2 anni era terminato ottimo secondo nel Gran Criterium, Sopran Roccia ha confermato le buone sensazioni destate in occasione del rientro romano. Con in sella Ivan Rossi, il portacolori del signor Leonardo Ciampoli ha dominato la prova dal primo all’ultimo metro, allungando in progressione in retta senza permettere ai suoi rivali di avvicinarsi. Dream Up lo ha pedinato sin dal via, in retta ci ha provato ma si e’ dovuto adeguare al secondo posto davanti ad Harbour A Secret: Giausar ha mollato la presa appena in dirittura, il rientrante Per Un Dixir ha retto fino ai 300 finali prima di calare.
Vincitore al debutto a Merano, Armageddon si e’ ripetuto nel Premio Dormelletto, condizionata sui 1700 metri in pista media per cavalli di 2 anni: il portacolori della scuderia Ste.Ma., con Fabio Branca in sella, e’ riuscito a sfilare in testa superando l’iniziale opposizione di Endspiel: dopo aver ricaricato le pile in curva, il cavallo di Alduino Botti e’ ripartito in lunga progressione in retta, il compagno di training Lucky Loser ha provato l’aggancio per tutta la dirittura, ma Armageddon, pur avvicinato nel finale, nelle mani di Fabio Branca e’ sembrato sempre in controllo e alla fine ha mantenuto una testa di vantaggio sul rivale. Terzo Watch Tomorrow, mentre Endspiel ha detto basta a metà retta.
Sui 2000 metri (in pista media) del Premio Rozzano si e’ rivisto un Blumont all’altezza dei suoi migliori standard: nelle mani di Ivan Rossi (alla seconda vittoria del pomeriggio), il cavallo allenato da Eugenio Goldin e di proprietà di Danila Cherio ha corso sui primi per presentarsi facile in retta e allungare in progressione nei 300 finali. Vitality, da centro gruppo, ne ha seguito le mosse precedendo Poles Apart per il secondo posto: Cima Nera, “disturbata” nelle sua corsa d’avanguardia da Kartero, ha avuto poco da opporre ai 400 finali, Sotintes è apparso in difficoltà già all’ingresso in retta.
Svolgimento particolare, quello del Premio Assago, handicap sui 1500 metri in pista media per cavalli di 3 anni: l’attesa Zeja sembrava in difficoltà al termine della piegata e all’ingresso in retta veniva pesantemente montata dal suo interprete Salvatore Sulas mentre intanto il gruppo, capeggiato dal via da Black Helmet, si disponeva in un ampio ventaglione dal quale ai 300 finali emergeva Universo Chery che non riusciva a staccare: Zeja però trovava finalmente la giusta pedalata e nell’ultimo furlong volava via tutti i rivali. Universo Chery restava chiaro secondo mentre la volata per il terzo posto era vinta da Graziotto, che aveva avuto un po’ di difficoltà a trovare il varco.
L’altra prova del pomeriggio riservata ai 2 anni era il Premio Deauville, una reclamare sui 1200 metri in dirittura: alla prima uscita con il paraocchi, Houskhel si e’ animato troppo nella fase iniziale andando via spedito e ai 400 finali si e’ ritrovato a corto di argomenti: Sopran Wilky e Astro Miss sono passati dando vita ad un bel testa a testa durato sin sul traguardo, con il portacolori del signor Leonardo Ciampoli (seconda vittoria del pomeriggio come anche per la connection Grizzetti-Fabio Branca) che ha ribattuto alla rivale. Al terzo posto la sorpresa Spietata. Terzo successo del pomeriggio per uno scatenato Ivan Rossi, che nel Premio Scais, handicap sui 2400 metri in pista grande, ha portato al traguardo il tre anni Faradays Spark (bis per Eugenio Goldin in veste di allenatore) al termine di una combattutissima ed emozionante retta finale, rimontando palmo a palmo Documentario che si era profilato in vantaggio ai 400 finali. Terza a ridosso lungo lo steccato Aquileia, che ha corso al comando e ha venduto carissima la pelle. mo/AGIMEG