Ippica, Ippodromo SNAI San Siro: festa doppia per Mario Esposito con Americanism

All’Ippodromo SNAI San Siro una domenica con sei corse in programma tra cui due “debuttanti” per cavalli di 2 anni e le tre prove sponsorizzate dalla Dark Horse Sanctuary. In chiusura si e’ disputato il Classic, handicap sui 2000 metri in pista media che ha visto i ritiri nell’imminenza della corsa di Mati Megabyte, infortunatosi dopo essersi impennato nello stallo di partenza, e Harbour A Secret, contagiato dalle intemperanze del rivale e fuggito in liberta’. La corsa ha visto il primo successo italiano di Americanism e soprattutto il primo successo da allenatore di Mariolino Esposito: il portacolori della signora Patrizia Testa ha scortato il battistrada Pincode fino a meta’ retta, poi ha rotto gli indugi e si e’ involato verso il traguardo, vanamente inseguito da Dratonta mentre Pincode ha conservato il terzo posto. Giustificata l’esultanza di Mariolino in sella per una vittoria attesa da diversi mesi. Tre anni e oltre al via sui 1000 metri in dirittura nel Premio Dark Horse Sanctuary Sprint. Presentato in ottima condizione nonostante rientrasse da giugno, Fireion ha imposto la sua legge sui rivali: in seconda linea, il portacolori della scuderia Dell’Elfo con Claudio Colombi in sella e’ passato in vantaggio gia’ ai 400 finali e ha allungato rispondendo all’attacco di Happy Queen e distendendosi facilmente nel finale. La rivale si e’ dovuta adeguare al secondo posto confermando comunque il buon momento di forma. Valido terzo posto per Munfarrid, unico a tenere il contatto con i primi due.
Ancora cavalli di tre anni e oltre di scena nel Premio Dark Horse Sanctuary Classic. Gira e rigira, e’ arrivata finalmente la prima meritata vittoria del 2018 per Raise The Bar: il portacolori di Stefano Resta ci aveva provato in tante occasioni dall’inizio dell’anno e oggi ha trovato la sua corsa. Perfetto Mario Sanna a impostare un ritmo regolare e a distribuirne al meglio le energie, ma il cavallo di Paolo Caravati ci ha messo tanto del suo trovando le energie per ribattere all’attacco di Lord in Rome, che per un attimo ha dato l’impressione di poter prendere il sopravvento. Pizzo Carbonara ha confermato l’eccellente momento di forma finendo bene al terzo posto davanti a Mister Buzzworld, autore del finalone piu’ incisivo recuperando tantissimo negli ultimi 200 metri.
Bel successo di Dragonheart nel Premio La Bergamina, la prova sui 1600 metri in pista media per maschi e castroni di 2 anni al debutto. Da Dragon Pulse e Keyoura, il portacolori della signora Federica Crecco, training di Alduino Botti e monta di Fabio Branca, ha potuto impostare liberamente il ritmo e in retta ha allungato in progressione e si e’ sottratto abbastanza agevolmente al tentativo di Natam, che si era presentato “cattivo” ai 300 finali: nell’ultimo furlong, pero’, il vincitore si e’ disteso bene. Molto verde l’atteso Poet’s Shadow, poco brillante al via e costantemente nelle retrovie.
Il segno di Alduino Botti anche nel Premio Pontenure, l’altra debuttanti sui 1600 metri in pista media riservata alle femmine di 2 anni che ha visto la vittoria dopo gara di testa della Dioscuri Ravens Rosa, una erede da Raven’s Pass e Rosa di Su che, a detta di Salvatore Sulas che l’ha interpretata nell’occasione, potrebbe far meglio su distanze maggiori. Laser Ray, giocata, e’ calata negli ultimi 200 metri, mentre i maggiori pericoli li ha creati Elisa Again, avanzata a centro pista a meta’ retta e che ha poi provato a sorprendere all’interno la vincitrice, che pero’ l’ha controllata. Verde E Rosa e’ rimasta un po’ sul passo in retta e ha salvato di misura il terzo posto dal finale in crescendo di Rolly Billy.
Ancora 2 anni di scena nel Premio Ocala, una “reclamare” sui 1400 metri in pista media che ha visto nell’imminenza della partenza il ritiro dell’attesa Texas Cactus, che ha fatto le bizze rifiutando l’ingresso nelle gabbie. Reduce da un paio di valide performance a Varese, ha finalmente trovato la sua corsa Piazza Di Siena: la puledra del Team Gonnelli con Carletto Fiocchi in sella e’ avanzata per linee interne in retta, ai 100 finali si e’ fatta largo tra il battistrada Houskhel e Keep Touch e ha chiuso la partita con scatto superiore. Keep Touch (secondo dal via) ha piegato per il secondo posto Houskhel: l’atteso Vino Tinto e’ rimasto subito attardato al via. mo/AGIMEG