Ippica, Ippodromo dell’Arcoveggio: Ronaldo Grad è il re della Tqq, Valchiria di Pippo la principessa della Tris

Spiccioli d’estate nel giovedì d’inizio novembre all’Arcoveggio, con la Tqq a farla da padrona in un contesto tecnico di gradevole livello nel quale trovavano ampio spazio prove riservate ai giovani virgulti di due anni, sfide all’ok corrall per gentleman e corse all’insegna della velocità per tre e quattro anni compresa la seconda tris nazionale collocata come quarto appuntamento pomeridiano. Ippodromo illuminato a giorno quando allo scoccare delle 18.30 sono scesi in pista i 18 partecipanti al premio Laserfoto, la tqq di giornata che eleggeva Ronaldo Grad a plebiscitario favorito con Ursa De Gleris seconda scelta su Shagy e Seveso. Dopo qualche ritardo nelle operazioni di allineamento, ed una partenza annullata, al via convalidato Ursa De Gleris finiva a tabellone imitata da un cospicuo gruppo di avversari mentre al comando si portava Uriel Francis sul lesto Mithical Grif e su Shagy, con il favorito Ronaldo Grad subito in avanti e Spirit Roby ad inseguire. Uriel Francis e Luca Farolfi issavano bandiera bianca ai 400 finali quando Ronaldo Grad e Roby Vecchione aumentavano la pressione e passavano al comando staccandosi dagli avversari e vincendo con largo margine e a media di 1.15.7 sull’encomiabile Spirit Roby e sullo stesso Uriel, mentre Titano Trio e Seveso completavano il marcatore. Le quote, per nulla trascurabili, variano dai 128 euro della Tris, agli oltre 390 per la quartè per finire con i 2368 della scommessa quintè, da qualche settimana scomparsa dai radar degli scommettitori del giovedì. Favoriti in evidenza nel prologo, un miglio che la promettente puledra in giubba rosso verde di casa Biasuzzi, Zahore Bi, si è ascritta dopo percorso all’avanguardia chiuso in 1.18.5 davanti alla coetanea nonché prima scelta del betting Zanzibar Wise As, terza la trascurata Zeta Rod, mentre alla seconda Ale Gocciaro, mattatore ad Ognissanti in quel di Milano, si è prontamente riscattato dalla sconfitta patita da Zanzibar accompagnando ad un franco primo piano l’eccellente Vaniti Bar, che in 1.15.9 ha disposto con facilità delle comunque attese Vastamar e Valvet Lux, giunte simultaneamente sul palo. Reo di una scorrettezza nelle fasi d’avvio l’ospite Tamigi dei Greppi è incorso unitamente al suo interprete Samuele Querci nei rigori della giuria che ne ha disposto l’allontanamento dall’ordine d’arrivo della terza corsa, con il fotofinish a sancire la vittoria dei veneti Supremost e Roberto Michelotto nei confronti dei corregionali Trifone Gal e Maurizio Scala in un significativo 1.15.8, mentre Tacabanda Si ha chiuso al terzo posto non lontana. Alla quarta, miglio per tre anni dal buon ruolino di marcia abbinata alla tris nazionale, tutto come da copione ed ancora un atout di Ale Gocciadoro a segno, l’invitta Valchiria di Pippo che in 1.15.8 ha dapprima sopravanzato il coraggioso leader Valentin Eyes per poi sfuggire agevolmente al serrate di Vischio Bianco, con Valchiria Ors al terzo posto nei confronti dello stremato Valentin, il tutto in un pregevole 1.15.7. Doppio chilometro indigesto per la favorita Umbral alla quinta corsa, leader allo stacco dopo breve scaramuccia con Ullaby Gifont e poi facile preda non solo dell’avversaria, agile vincitrice in 1.16.7 nella mani di Massimo Barbini, ma anche del diligente Ulisse Degli dei e di Ursula Del Ronco; poi, contropiede vincente alla sesta per Thiago di Ruggi e Vp dell’Annunziata, predominanti in 1.15.3 nei confronti dell’appostato Sbirulino Grad e del sopravalutato Take Away, labile leader solo terzo all’epilogo. E arrivederci a domenica 5 novembre, dalle 14.30 in avanti. cdn/AGIMEG