Ippica, Ippodromo dell’Arcoveggio: domenica undici concorrenti al via per il Premio Romagna

Il convegno domenicale chiude in grande stile l’intenso mese di aprile all’Arcoveggio, ben dieci le giornate che si sono susseguite in un alternarsi di sfide agonistiche improntate alla qualità, con il Gran Premio Italia ed il suo intrigante corollario a rappresentarne l’acme spettacolare. Mai epilogo fu più degno della caratura tecnica sin qui proposta, dell’equilibrato quanto affollato miglio posto in cima alla programmazione festiva, con undici concorrenti al via ed una vasta rosa di candidati alla vittoria del Premio Romagna, dalla ex promessa mai compiutamente sbocciata, Pick Kronos, che si avvarrà della guida di Roberto Vecchione, all’apolide Tsunami Gifont, giramondo di Antonio Velotti, senza trascurare le voci di un trial dal notevole spessore cronometrico della giumenta Papalla, in versione Andrea Farolfi, e la qualità di Taylor Roc, pedina di Michela Racca per la regia di Tiberio Cecere. Alle 15.00 eccellenti soggetti di tre anni daranno fuoco alle polveri e apriranno la riuscita giornata bolognese con Valdivia e Vecchione prime scelte di uno stringato rooster che ha nel temibile allievo di Edoardo Baldi, Vincent Vega Font e nel promettente Verduzzo Jet, nel tradizionale assetto Farolfi/Borghetti, le alternative più valide; poi, cadetti dal conto in banca piuttosto carente e agguerriti gentleman in sediolo, con Unica Holz, Ursula Pit e Uragan Horse a disputarsi il successo affidati rispettivamente a Zaccherini, Canali e Massimo De Luca. Ancora la leva 2013 in scena alla terza corsa, un miglio dal quale pare lecito attendersi un esito cronometrico di valore assoluto con le presenze del velocista Ulyan Vik , atout della coppia Pistone/Sarzetto, di Unique Men e di Ulisse Ll, quest’ultimo di ritorno da una infruttuosa campagna francese, a sfidarsi  a suon di parziali per stabilire le gerarchie tecniche della contesa. Folla in pista e grande equilibrio alla quarta corsa, miglio per tre anni alla rincorsa del primo successo in carriera, con Vesna D’Aghi, Valchiria Ors e Viperina Spin preferite per dimensione atletica agli avversari, mentre alla quinta torneranno in pista i “dilettanti” con Matteo Zaccherini in possesso della briscola del raddoppio rappresentata da Love Inside e Carlo Hodorovich alle redini del suo Sidney Bi, ad insidiarne la missione assieme a Showbusinnes guidato dal veneziano doc Giancarlo Moretti. Per chiudere con Teresa Trio, Nando Fly Ic e Olimpo del Nord, indicati in ordine di preferenza per le guide, di Marco Stefani, Speedy Velotti e Gianvito D’Ambruoso. Appuntamenti successivi: giovedì 4 maggio e domenica 7

Resoconto corse del 27 aprile: Uno stringato quanto interessante clou per lady di tre anni e un handicap in over booking con ben sedici partecipanti hanno calamitato le attenzioni dell’affezionato pubblico dell’Arcoveggio in un giovedì dal cielo imbronciato ma dalle temperature primaverili. Ritirata la scarsamente considerata (al betting), Venice Beach, la prova più ricca del convengo ha premiato la condizione al top della futuribile Vanguardia, portacolori del bolognese Christian Dell’Aquila, proiettata in avanti da Maurzio Cheli e poi mai seriamente  minacciata dalle avversarie e vincitrice in 1.14.3 su Vittoria Op e Victoire Winner, terza di un amen sulla bisbetica Violetta Holz. Gentleman ed amletici esponenti della leva 2014 hanno aperto l’appuntamento di metà settimana con la vittoria del debuttante Velvet Lux, neo acquisto della Scuderia del Figlio che il trainer Mario Rivara ha affidato a Matteo Zaccherini per una “prima” di gran lusso chiusa in un probante  1.16.3 su Vega Etoile e Venus Bonest. Poi, tutto facile per Uilgrim e Roberto Vecchione dominatori alla seconda in un brillante 1.14.0 davanti a Uragano Pit e Urla Del Ronco, mentre alla quarta Ubertà dei Venti e Alessandro Muretti hanno spaziato in 1.15.9 rispettando il copione tattico che li indicava come i probabili battistrada precedendo, nell’ordine, Ultras Font e Ulk Horse. Handicap sulla media distanza, la quinta corsa ha visto prevalere i penalizzati Pin Speed Gad Sm e Porsche Font, giunti nell’ordine davanti a Patriot Rl, decisamente il migliore dello start, mentre  nelle retrovie una grave caduta ha visto coinvolti i driver Greco, Stefani e Greppi con quest’ultimo seriamente infortunato. Show alla sesta per Toscarella ed Alessandro Muretti, con la sorella della più nota Papalla autrice di performance di valore ben supportata dal giovane toscano autore di una doppietta e nel frangente sostituto di Antonio Greppi a sua volta supplente del rinunciatario Bellei, 1.14.2 la media della cinque anni che ha letteralmente demolito le resistenze di Tiger Grif per vincere su Socrate Benal e sullo stremato Tiger. Numerosi cambi di guida hanno condizionato la disputa della settima corsa, handicap abbinato alla Tqq di giornata con sedici cavalli al via divisi in due  nastri ed un contesto tattico davvero intricato che aveva in Platone Gso, Pepè Gianfi e Senfuego Gim i più seguiti al gioco. Caos nelle fasi d’avvio e tentativo di fuga per Pepè Gianfi, partenza lenta per Platone e pressing di Runymede Fans sul leader, mossa poi viziata da un irrimediabile errore e conseguente squalifica, con Talentuosa Bro  al largo per sbarazzarsi in breve di Pepè e entrare in vantaggio in dirittura dove però doveva inchinarsi al finish della trascurata Satoshi Horse , terzo uno sfortunato Platone, quarti e quinti rispettivamente  uno spento Pepè sull’estrema outsider Rasia Allmar. Cotanto ordine d’arrivo ha generato una rilevante quota tris, oltre 2.277 euro, rimandando a venerdì quartè e quintè, il cui montepremi è andato ad arricchire il jack pot della corsa in programma al trotter milanese della Maura. cdn/AGIMEG