Ippica: all’Ippodromo SNAI San Siro Live Your Life osservato speciale non delude

All’Ippodromo SNAI San Siro sabato con una buona presenza di pubblico vista la giornata soleggiata e pienamente primaverile. Convegno misto con tre prove riservate ai saltatori e quattro in piano. Al centro del programma il Premio Piero Pirelli, tradizionale condizionata in siepi per cavalli di 4 anni in preparazione per la Corsa Siepi di Milano Gr. 2. Osservato speciale della prova, Live Your Life, dominatore della generazione a 3 anni al rientro dal secondo posto nel Premio Giulio Berlingieri Gr. 2, ha risposto presente controllando tatticamente la corsa e piazzando l’allungo risolutore sulla diagonale breve con cui ha sopravanzato il battistrada Vermithor. Raffaele Romano nel dopocorsa si e’ espresso con soddisfazione sul conto del suo allievo, che era solo al 60% della condizione e ha pertanto gettato le basi per una nuova stagione da protagonista. Vermithor ha retto bene il confronto con il più titolato avversario, mentre Aeneas ha perduto qualche battuta nel finale chiudendo al terzo posto.
In apertura di giornata, protagonisti i saltatori per il Premio Marco Rocca, una “vendere” sui 3200 metri del percorso in siepi per cavalli anziani. In netto progresso rispetto all’ultima prova, Option Be ha ribaltato la linea del 25 marzo che lo aveva visto chiaramente preceduto da Desertmore Hill: il cavallo di Josef Vana, con Jan Kratochvil in sella, si e’ unito al quartetto di testa nel tratto finale, sulla diagonale breve si e’ presentato molto facilmente ai lati di Noisemaker e in dirittura ha allungato, sfruttando anche un’incertezza del rivale nell’ultimo salto: nonostante il brivido finale, Noisemaker ha conservato il secondo posto su Desertmore Hill, con Archangel Raphael al quarto posto.
Femmine di 4 anni e oltre a confronto nel Premio Germignaga, condizionata sui 2000 metri in pista grande: Great Aventura ha fatto valere la condizione gia’ rodata e dopo lunga progressione in retta ha respinto Sunset Key che l’aveva preceduta nel “Giovanni Falck” Listed a novembre. Le rientranti hanno chiaramente pagato qualcosa: Enrife ha corso da leader reggendo sino ai 250 finali e ha poi concluso al terzo posto, Sadilla si e’ affacciata in prima linea in retta ed è rimasta in quota sino all’ultimo furlong, poi ha desistito.
Sorpresa nel Premio Castellazzo, condizionata sui 3600 metri del percorso in steeple che ha visto la vittoria di El Calife, penultimo cavallo del campo al betting nonostante vantasse nel suo palmares la vittoria nella Gran Corsa Siepi di Pisa a gennaio 2017 e diverse vittorie nella specialita’ in Francia: coperto in pancia al gruppo per buona parte del percorso, l’allievo di Ilaria Saggiomo con Dominik Pastuszka in sella si e’ avvicinato al battistrada Duke Is Back sulla diagonale lunga, ha sfruttato un salto non pulito del rivale sul bullfinch per passare in vantaggio e provare l’allungo: Duke Is Back non si e’ dato per vinto, ha provato a tornare sul rivale ma e’ caduto all’ultimo salto e così El Calife ha potuto fare passerella nell’ultimo tratto. Per il secondo posto A Pigalle ha preceduto Accelerator, tornato nel finale a battere Company of Ring, calato nell’ultimo tratto dopo aver corso costantemente nelle prime posizioni. E’ mancato Broughton, evidentemente ancora indietro di condizione, mentre Recently Acquired ha rifinito la preparazione con un allungo sulla diagonale lunga senza poi spingere più di tanto. Sfortunatissimo Duke Is Back, caduto quando ancora era in lizza per la vittoria, dimostrando di meritare il salto di categoria.
A sette anni, non finisce di stupire Musa D’Oriente: nonostante i 61 chili, la cavalla del team Gonnelli montata con fiducia da Luca Maniezzi ha siglato con grande autorita’ il Premio Mantova superando gia’ ai 300 finali la battistrada Atiam e allungando decisa nell’ultimo furlong. Doveroso segnalare che per la vincitrice si e’ trattato del terzo centro consecutivo dell’annata, dopo le due precedenti vittorie sui 1600 metri, e della diciottesima vittoria di una carriera esemplare. Atiam rientrava dalla vittoria nel Pandolfi e naturalmente non era al top, nonostante il vantaggio ponderale non ha saputo opporsi alla vincitrice e nel finale ha dovuto cedere anche il secondo posto ad Attilia, che ha confermato la bella impressione del debutto italiano e ha completato l’en plein di scuderia.
Al rientro dal secondo posto nel Premio Eupili Listed, You Get Me Crazy si e’ tolta la qualifica di maiden nel Premio Razza Gerbido, prova sui 1200 metri in pista dritta per cavalli di 3 anni a caccia della prima vittoria: acquattata in seconda linea, la cavalla di Antonio Marcialis con Pierantonio Convertino in sella e’ scattata ai 300 finali aggredendo Zengia, che era passata in vantaggio al penultimo furlong, per dominarla chiaramente nel finale. Zengia si e’ dovuta accontentare dell’ennesimo piazzamento, mentre a intervallo Zeja ha rimontato per il terzo posto Zigant, calato negli ultimi metri dopo aver provato a reggere l’allungo di Zengia.
Vittoria sofferta di Sabeni nel Premio Staffora, handicap di minima sui 1000 metri in dirittura per cavalli di tre anni e oltre: la cavalla allenata da Luciano Vitabile ha piazzato lo scatto ai 200 finali passando in vantaggio ma negli ultimi metri e’ stata avvicinata da Vami’s Dream, che ha ben recuperato dopo avvio non molto brillante. La monta energica di Dario Vargiu ha consentito alla portacolori della scuderia Brooms di salvare un minimo vantaggio. Terzo a ridosso ha concluso Thibodeau con incisivo finale. lp/AGIMEG