Ippica: all’Ippodromo Snai San Siro, Ipompieridiviggiu centra il “Bersaglio”

All’Ippodromo SNAI San Siro una domenica pomeriggio calda con un programma di corse molto variegato e interessante, soprattutto con un paio di handicap “micidiali”, di quelli da far perdere la testa (nel senso buono) ad ogni vero appassionato. Al centro del convegno c’e’ stato il Premio Bersaglio, Listed sui 1200 metri in dirittura per cavalli di tre anni e oltre dove Ipompieridiviggiu ha confermato la condizione straripante mostrata in occasione dell’ultima vittoriosa sortita sulla pista dominando la prova dal primo all’ultimo metro: veloce come sempre, il portacolori della Il Cavallo In Testa ha difeso lo steccato e si e’ potuto permettere una prima frazione comoda visto che l’unico ad accettare la partenza e’ stato l’outsider Chill Gioffry, calato presto; Zapel e Dario Vargiu cosi’ hanno dovuto muovere a meta’ percorso nel tentativo di smuovere le acque, ma a quel punto la situazione tattica era tutta a favore di Ipompieridiviggiu che infatti ai 250 finali, appena richiesto da Fabio Branca, ha ingranato la quinta e se ne e’ andato. Zapel ha difeso coraggiosamente il secondo posto da Swallow Street che, a dispetto della quota, reputare ancora una sorpresa dopo i risultati recenti sarebbe ingeneroso. Trust You ha concluso al quarto su un Pensierieparole non particolarmente brillante; Harlem Shake ha provato come consuetudine a mettersi in moto nell’ultimo furlong ma si e’ scontrato con uno svolgimento poco favorevole. Ad aprire la giornata il Premio Tramuschio, condizionata sui 1400 metri in pista media per i due anni che puntano al De Montel. Ha fatto centro il favorito Faulette, che ha confermato le buone impressioni destate al debutto: con Carlo Fiocchi in sella, il portacolori della Blueberry e’ partito subito alla carica in retta su Could Be Mine, lo ha sopravanzato ai 350 finali e ha allungato ancora sull’avanzata di un positivo Arciopinko, che si era presentato cattivo dando per un attimo l’impressione di poter mettere in discussione il risultato. Could Be Mine ha dato qualche segnale di comprensibile inesperienza in curva, non ha saputo arginare l’attacco del vincitore ma una volta superato e’ comunque rimasto in quota chiudendo terzo a contatto, mentre il debuttante Galactic Giant e’ rimasto staccato in retta. Dopo i maschi, ecco le femmine di due anni impegnate sempre sui 1400 metri in pista media nel Premio Boffalora, condizionata di preparazione al Premio Mantovani. Di Birthday Party si parlava molto bene, e la sorellastra di Flower Party ha confermato le attese anche se ai 250 finali Noblesse Oblige l’aveva sopravanzata nella progressione e sembrava aver chiuso la partita: e invece, con l’indomito Dario Vargiu in sella, la portacolori Effevi non si e’ arresa, ha lottato ed e’ rientrata chiaramente negli ultimi metri alla rivale che già al debutto si era un po’ “seduta” dopo essere passata in vantaggio. A intervallo ha concluso al terzo posto Parnassus Girl mentre Texas Cactus dopo gara di testa e’ calata in retta salvando di misura il quarto posto da Alba di Domani. Combattuta edizione del Premio Gian Giacomo Trivulzio, HL, sui 1800 metri sempre in pista media per cavalli di tre anni. In un arrivo concitato l’ha spuntata Magic Jazz, che all’ultima uscita era stato vittima di un danneggiamento e che stavolta invece ha rischiato di combinarla grossa, sbandando verso l’esterno negli ultimissimi metri dopo essere passato in vantaggio lungo lo steccato: uno scarto improvviso quanto marcato, quello dell’allievo di Eugenio Goldin montato da Ivan Rossi, che poteva avere conseguenze anche gravi. La giuria – rivisto il filmato – ha confermato l’ordine di arrivo considerato che lo scarto e’ avvenuto negli ultimi metri quando il risultato sembrava ormai scritto. Sotsura e Allimac si erano presentati in prima linea sul battistrada Benazzi e hanno concluso alle piazze davanti a La Volta Buona e al giocato Bonifacio, venuti bene da fondo gruppo, il primo avanzando tra i cavalli, il secondo a centro pista. Col senno di poi si puo’ affermare che nel Premio Trenno, HP sui 1800 metri per cavalli di tre anni e oltre, Amyntas ha fatto valere i diritti di una classe superiore: il portacolori della Dioscuri all’ultima uscita aveva battuto un rivale di spessore come il tedesco Wai Key Star (probabilmente non al top, visto che rientrava dopo lungo stop, ma che rimane pietra di paragone importante) ma come dimostra il betting la corsa di oggi si presentava equilibratissima, oltre che spettacolare. Dario Vargiu ha montato con fiducia il cavallo del team Botti mantenendo costantemente nel mirino gli animatori Barbizon Plaza e Pellicano Joe: ai 450 finali Pellicano Joe e’ passato in vantaggio, ma Amyntas si e’ subito avvicinato e nell’ultimo furlong e’ passato deciso allungando e chiudendo la partita. War Asset ha confermato l’ottima forma mostrata all’ultima uscita: il portacolori della scuderia Topeeka ha seguito le orme del vincitore e sul palo e’ riuscito a spuntarla di misura su Keplero, avanzato invece per varchi lungo lo steccato. Quarto con finale brillante ma tardivo Divertiti sul generoso Pellicano Joe. In chiusura, all’Ippodromo SNAI San Siro, la Finale del San Siro Mile, handicap sui 1600 metri in pista media per cavalli di tre anni e oltre: Sergio Urru ha dato un percorso perfetto a Royal West, sistemandolo subito dietro gli animatori Castel di Lama e Tentino, e il cavallo di Marta Ielmini ha risposto con un allungo perentorio in retta, passando ai 300 finali e mettendosi fuori dalla portata di Mister Buzzword, autore del solito recupero finale. La sorpresa Sempre The Way e’ sbucato tra i cavalli vincendo la volata per il terzo posto su Tentino e Restore, all’esterno: anche oggi quota ricca per la Tris (836 euro) e riporto per il Quarte’ e il Quinte’. cdn/AGIMEG