Ippica: all’Ippodromo SNAI San Siro, Champ de Bataille è la vera sorpresa

All’Ippodromo SNAI San Siro convegno del sabato misto, tra piano ed ostacoli, che è iniziato alla grande coi saltatori e la prova riservata agli steepler a vendere sui 3600 metri. Dopo una carriera in piano non troppo esaltante, Namoum sembra aver trovato negli ostacoli la sua “specialità”, e lo ha dimostrato nel Premio Aurora in apertura della giornata milanese. Con in sella Alessio Pollioni, il cavallo allenato da Raffaele Romano ha siglato a sorpresa (era il penultimo del campo) la sua prima vittoria della carriera nella condizionata in siepi sui 3200 metri per cavalli di 4 anni: Namoum ha corso nascosto in pancia al gruppo, poi si è avvicinato ai primi sulla diagonale breve, staccandosi con Anima  Mundi, Giacalmabar e Andorff e prendendo chiaramente la meglio nel tratto finale in piano. Al secondo posto ha chiuso Giacalmabar su Anima Mundi.

Nella prova più ricca di giornata, Premio Antares, hanno rodato la condizione alcuni soggetti importanti che hanno come obiettivo la Corsa Siepi di Milano. Caduto al primo ostacolo al debutto italiano al Maia, Champ de Bataille si presentava da “oggetto misterioso” ma la griffe Vana non ha tradito ancora una volta e il grigio da Dream Well ha centrato un successo facile facile che lo propone tra i possibili protagonisti della stagione. Buon secondo posto per Finoras, mentre Vodka Wells si è dimostrato il migliore delle due novità presentate da Arnaldo Bianco battendo la battistrada Azamourday per il terzo. Quinto il rientrante Lord Maia.

Si è passato agli steepler a “vendere” sui 3600 metri per la terza prova, per il Premio Whispin, con Collar An Tie (Jiri Kousek in sella e training Alex Tauber) che ha tenuto fede al pronostico controllando la corsa da cima a fondo e rintuzzando gli attacchi ripetuti di Gondaro, che nonostante qualche incertezza nei salti si è rivelato avversario pericoloso sin sul traguardo. Terzo posto per Embrace Real.

Si continua con la 4^ corsa, Premio Cornaredo con So You Zen, unico di tre anni nel campo, che si è confermato soggetto in notevole ascesa di rendimento siglando l’handicap sui 1600 metri in pista media valido come II Tris. Con in sella Pierantonio Convertino, il cavallo allenato da Luciano Vitabile ha corso nelle prime posizioni tenendo costantemente nel mirino il battistrada Zampieri, poi ha piazzato lo scatto ai 300 finali ed è passato, di misura ma chiaramente, nelle battute finali. Zampieri ha corso con coraggio e ha conservato il secondo posto: terza a ridosso ha concluso La Fortune.

Come a giugno a Varese, ed a inizio mese a San Siro, in questo handicap sui 1600 metri in pista media per il Premio Pirellone, il risultato non cambia perché Aube Boreale si conferma una puledra in crescita esponenziale. Come dichiarato da Fabio Branca, suo interprete in questa occasione, ha addirittura margini di crescita. La portacolori della “Il Cavallo In Testa” ha trovato al via l’opposizione decisa di un paio di rivali, in particolare di Provaci Piccola che ha scavalcato Kartero e ha dettato il ritmo. Aube Boreale si è sistemata a ridosso dei primi e ai 400 finali si è staccata in lotta con Kartero, disponendo chiaramente del portacolori della Lupayaro e siglando la terza vittoria di fila. Zareska dei Grif ha provato a seguire le mosse dei primi due e ha chiuso al terzo posto. Sulla distanza preferita, Second Nature ha messo in riga i rivali nell’handicap sui 1000 metri in pista dritta per cavalli di tre anni e oltre per il Premio Torcola. Il tre anni allenato da Serena Bonfanti e montato da Mariolino Esposito ha superato la battistrada iniziale Baltic Histoire che ha poi provato a riproporsi lungo lo steccato: Second Nature è passato definitivamente nell’ultimo furlong e ha controllato l’affondo conclusivo di Stolen Heart. Terzo Cracking Choice.

Pretending non si è lasciato sfuggire l’occasione favorevole siglando la prova di chiusura del convegno di sabato all’Ippodromo SNAI San Siro, sui 2000 metri in pista media per il Premio Del Centauro. Secondo dal via in scia a Barbizon Plaza, il portacolori della scuderia Effevi, in sella Dario Vargiu, si è presentato appena in retta ai fianchi del battistrada e con quest’ultimo ha dato vita ad un prolungato testa a testa, passando ai 100 finali ma senza staccare. Barbizon Plaza si è dimostrato un rivale coriaceo e si è mantenuto in quota sin sul traguardo, mentre a ridosso dei primi due ha concluso terzo Harbour A Secret. cdn/AGIMEG