Ippica: all’Ippodromo SNAI La Maura, Valentino in grande spolvero

All’Ippodromo SNAI La Maura di Milano consueto appuntamento del venerdì con le corse al trotto. La gara tecnicamente piu’ interessante del pomeriggio e’ stato il Premio Adrian Chip, per ottimi cavalli di 4 anni sui 1650 metri, che aveva in Valentino l’osservato speciale: il portacolori di Massimo Pinzauti ha consolidato il suo eccezionale record (nono successo consecutivo, virtualmente imbattuto se si considera che al debutto e’ stato distanziato a corsa vinta) anche se nell’occasione una mano gliel’hanno data i rivali, in particolare Veleno D’Amore che ha regalato tanti metri al via impegnandosi poi in un generoso recupero che ha logicamente pagato in retta. Conquistato il comando con facilita’, dopo una prima meta’ gara tranquilla il cavallo allenato da Massimo Milani, e affidato come di consueto, ad Andrea Guzzinati ha dimostrato di avere conservato intatta tutta la sua classe volando il mezzo miglio conclusivo in 57 e spiccioli, limitandosi a controllare i rivali in retta senza spingere piu’ di tanto e tagliando comunque il traguardo a media di 1.13.8. Victor dei Ronchi ha concluso forte battendo in zona traguardo l’appostata Vitesse Play per il secondo posto, con Veleno D’Amore quarto a contatto.
Tutto semplice per la favoritissima Vogue di Poggio nel Premio Giotto D’Alfa, prova di apertura riservata a cavalli di 4 anni affidati ai gentleman: con Filippo Monti in sediolo, la portacolori della scuderia Horses Our Passion e’ sfilata al comando dopo 600 metri, di slancio ha subito preso vantaggio e ha proseguito indisturbata fin sul traguardo, imponendosi da cavalla superiore a media di 1.14.7. A intervallo Viola sul filo di lana ha battuto Vanity Fair per il secondo posto, mentre al via aveva sbagliato Viktorius, che al betting era la principale alternativa alla favorita.
Sofferto il successo di Zabriskie Ok nel Premio Dakota Chip: la cavalla di Alessandro Gocciadoro ha sfondato su Zigano Zs dopo 600 metri, ha allungato sull’ultima curva trascinandosi il rivale che in retta si e’ affacciato minaccioso ma a 100 metri dal traguardo si e’ improvvisamente gettato di galoppo (probabilmente una difesa di carattere) e cosi’ Zabriskie Ok ha potuto tirare un sospiro di sollievo e concludere a media di 1.15.3. Per il terzo posto Zucchero Roc ha contenuto Zachary Gio, tornato molto bene dopo errore iniziale.
Il Premio My Favourite, prova sui 1650 metri per anziani di cat. D, e’ stato caratterizzato dal percorso in avanti “a tutto gas” di Unique Rek, protagonista di un km iniziale in 1.12.5: sull’ultima curva la figlia di Varenne ha finito la benzina, Saetta dei Venti e Talbot di Azzurra l’hanno avvicinata e poi superata appena in retta, e mentre la favorita si e’ inaspettatamente afflosciata, il portacolori della Ecurie Wave France allenato da Erik Bondo e guidato da Federico Esposito è invece passato di slancio tagliando il traguardo a media di 1.12.9. Teddymar a sua volta ha superato la deludente Saetta dei Venti e ha difeso il secondo posto dal finale brillante di Rocciamelone. Un “colpaccio”, quello realizzato da Demon Bar e Cosimo Cangelosi nel Premio Spinning Reel, una reclamare sui 1650 a resa di metri: mai vincitore in carriera, l’importato della scuderia Belmontese ha dimostrato di trovarsi benissimo nello schema conquistando il comando e imponendo ritmo che non ha
consentito ai rivali di avvicinarlo: in retta, seppure con qualche affanno, il francese si e’ mantenuto in vantaggio chiudendo a media di 1.14.8. Upho allo speed ha sopravanzato per il secondo posto l’appostata Saira, con Serena Sa Ronco valida quarta e la penalizzata Pin Speed Gad Sm quinta avvicinandosi per linee interne.
Vittoria a sorpresa di Zelik Roc (40,58 la quota al Totalizzatore) nel Premio Yes Mickey, una maiden per cavalli di 3 anni: il portacolori della scuderia Sant’Eusebio, falloso nelle precedenti due uscite agonistiche, ha sfondato dopo 500 metri, ha risposto all’attacco di Zack Spritz e in retta ha allungato sul rivale che si e’ dovuto adeguare al secondo posto. L’appostata Zenyatia Lux ha difeso il terzo posto da Afrodite Ax e Zarina Cr, mentre al via aveva sbagliato il favoritissimo Zidane Grif.
Gli anni (e gli acciacchi) si sono fatti sentire su Otto Brooke Bar nel Premio Bow River: il cavallo allenato da Marco Smorgon e’ andato davanti e ha provato ad onorare il ruolo di favorito, ma in retta e’ caduto sotto i colpi di Tabor Caf, con Sandro Miraglia in sediolo, passato nel finale dopo arrembante percorso d’attacco.
Dietro ai due ha faticato a trovare la corsia giusta Sartiglia Grif che si e’ cosi’ dovuta accontentare del terzo posto, mentre e’ finito forte Ricasoli, quarto a ridosso. cdn/AGIMEG