Ippica: all’Ippodromo Snai La Maura trasferta vincente per Zajron Spritz

All’Ippodromo SNAI La Maura di Milano convegno del martedì con sette corse in programma. Si parte con il Premio Davolo Fz e la ritirata dell’attesa Vivienne Effe che,
cambiando il pronostico della prova riservata ai gentlemen in sediolo a cavalli di tre anni, è passato sulle spalle di Villa Jet: la cavalla di Fausto Barelli è stata però scavalcata nel lancio da Vicky Cup che dopo aver amministrato il ritmo ha saputo contenere l’attacco violento della favorita: con Maurizio Femia in sediolo, Vicky Cup si è svincolata dalla rivale sull’ultima curva ed è andata a imporsi alla media di 1’15”2 (ultimo km sul piede dell’1’13”). Villa Jet ha accusato la fatica e in retta è stata sopravanzata anche per il secondo posto da Vera Light.
Nella seconda corsa, Premio Amour Angus, trasferta vincente per Zajron Spritz, allievo di Andrea Sarzetto che alla terza corsa della carriera ha mostrato il suo potenziale imponendosi al termine di un percorso di testa a media di 1’15”0. Con Ferdinando Pisacane in cabina di regia, il portacolori della Valle Falconera nell’ultimo mezzo giro ha saputo rispondere colpo su colpo al pressing del favorito Zar Op. Terzo a largo
intervallo Zelante Ferm. Anziani di cat. G a confronto sui 1650 metri in una prova valida come II Tris per il Premio Emile Angus. “Pennellata” da Pippo Gubellini, ha messo il suo sigillo sulla prova Tania Cr, presentata in buon assetto da Harri Rantanen al rientro dopo oltre due mesi di stop: la portacolori della scuderia Brianza è partita bene dalla seconda fila, ha mosso in terza ruota al mezzo giro finale in scia a Upupa Rl e in retta ha piazzato le battute migliori, regolando la stessa Upupa Rl e la volitiva battistrada Tunner Fior (km in 1’14”7). Nella prova sui 2250 metri per cavalli di tre anni, per il Premio Decca Angus, ha fornito prestazione notevole Victory Show: il cavallo di Marjo Natynki, oggi interpretato da Andrea Farolfi, ha girato per oltre un chilometro ai lati di Veryimportant Par piegandone la resistenza in retta e imponendosi a media di 1’14”5, Veryimportant Par si è dovuto inchinare al rivale ma ha conservato il secondo posto, mentre Vodka di Poggio ha regolato Vip per il terzo posto. Indigeni di 4 anni protagonisti nell’altra prova valida come II Tris, Premio Conway Hall. Performance sopra le righe di Ufficiale, training e guida di Andrea Guzzinati: il portacolori della scuderia Louisiana ha sfondato al comando dopo 400 metri veloci, ha proseguito a gran ritmo (km in 1’12”9) e in retta si è difeso ancora bene dall’agguato dell’appostata Urora chiudendo alla media di 1’12”3, “frantumando” il precedente personale. Urora ci ha provato nelle ultime battute ma oggi il rivale era in versione “da guerra”. Lungo lo steccato è emerso al terzo posto Uaseau Zl, mentre Unica Cagemar si è fatta vedere con un bel volo sul penultimo rettilineo con cui ha avvicinato il battistrada ma sull’ultima curva ha comprensibilmente accusato la fatica e ha alzato bandiera bianca. In una giornata ricca di prestazioni sopra le righe, ha fatto sensazione la vittoria di Ursula Pdl nel Premio Angus Hall, che ha colpito a sorpresa (60,94 la quota come vincente al Totalizzatore) ma con pieno merito, letteralmente trasformata dal training di Max Castaldo che l’ha interpretata in un percorso all’arma bianca, sfondando dopo 500 metri e andando via a ritmo vertiginoso (km in 1’12”2) chiudendo comprensibilmente in affanno ma comunque lasciando ancora a distanza di sicurezza il pur valido Pontiac Turbo, l’unico capace di reggere il ritmo e avvicinarsi alla scatenata rivale. L’appostato Rallo ha tenuto il contatto con la battistrada finché ha potuto, poi ha saggiamente badato a difendere il terzo posto dagli attacchi di Tornesina Vol. Chiusura di riunione all’Ippodromo SNAI La Maura con una prova ad inseguimento sulla distanza breve per anziani di cat. C/E per il Premio Andover Hall. Tam Tam Roc ha superato dopo 350 metri Rilke Laumar e ha dettato buon ritmo scremando il gruppo, ma in retta ha subito l’affondo del rivale che sul palo l’ha completamente apparigliata: il fotofinish ha dato ragione al cavallo allenato e guidato da Manuel Galeazzi, che così si è imposto a media di 1’14”7. Terzo a ridosso dei primi due ha concluso Manolo Zs. lp/AGIMEG