Ippica: all’Ippodromo SNAI La Maura spicca la vittoria di Tammar Jet in un convegno di alto livello

Un martedì pomeriggio con in programma sette corse di alta qualità all’Ippodromo SNAI La Maura. In apertura sono i Gentlemen i protagonisti di una “maratonina” ad inseguimento in cui Ravel Ek ha ritrovato la via della vittoria nel Premio Vai dei Lupi confermandosi specialista di questi schemi e di queste distanze. In coppia con il proprietario Fabio Marchino, Ravel Ek ha affrontato oltre un chilometro allo scoperto, avvicinando gradualmente l’altro penalizzato Tornado del Pino, che aveva sfondato nelle prime fasi, per entrare in vantaggio sulla dirittura finale e controllare Ramsete del Don. Terzo posto per Tomcruise Tr. Nella seconda prova, Premio Newfi Hanover, interessante debutto di Zenit del Duomo (da Ganymede e Lily del Domo) nella prova riservata a cavalli di 2 anni. Nelle mani di Andrea Farolfi, il portacolori della scuderia Laumar allenato da Walter Zanetti ha spostato dopo 600 metri all’esterno avvicinando Zigulì Roc (che aveva sfondato dopo 600 metri), lo ha liquidato già al chilometro e ha proseguito sicuro verso il traguardo, concludendo a media di 1’16”1 con largo vantaggio su Zildjian che ha contenuto per il secondo posto Zetajohn Pizz. Zigulì Roc è calato nettamente chiudendo al quinto posto. Nel Premio Noble Gal sono gli anziani di cat. E a confronto sui 1650 metri con partenza tra i nastri. Veloce nella giravolta, ha provato la gara di testa Tornesina Vol, scandendo un ritmo costante e tenendo in fila indiana i rivali, che per lo più si sono preoccupati di marcarsi a vicenda. La prima, decisa mossa, l’ha fatta Tipika D’Aghi ai 500 finali, spostando dalla scia della battistrada e impegnandola sull’ultima curva: Tipika d’Aghi è passata appena in retta, ma alle sue spalle era in agguato Strillozzo Jet e il cavallo di Holger Ehlert,con una interpretazione perfetta di Roberto Vecchione, è riuscito a spuntarla di stretta misura proprio sul palo. Tornesina Vol si è arresa ma ha comunque conservato il terzo posto. L’altra manche del pomeriggio riservata ai gentlemen è il Premio Panavia e vedeva protagonisti i trottatori di tre anni sui 1650 metri. Bel percorso di testa di Visto del Nord, un allievo di Harri Rantanen che con Salvatore Madonia si è opposto al via al favorito Viktorius, costretto a rimanere all’esterno, ha cincischiato per metà gara e poi ha allungato in progressione nell’ultimo mezzo giro per vincere con netto margine, a media di 1’15” Vivamar ha recuperato bene da fondo gruppo negli ultimi 500 metri ed è emersa al secondo posto su Veruska Bar, seconda dal via, mentre Viktorius è calato in retta ed è stato sopravanzato anche da Vicky Grif. Buoni 4 anni a confronto sul miglio nel Premio Forbante Dei che ha regalato spettacolo il bel testa a testa tra Uggioso, leader dal via, e il favorito Up Right Bi, proteso al suo attacco dopo il chilometro. Il portacolori della scuderia Louisiana, con Andrea Guzzinati in sediolo, da buon passista è riuscito a tenere botta all’assalto e a rientrare al rivale proprio negli ultimi metri, chiudendo la sua fatica a media di 1’13”9. Nell’ultimo quarto più lento si sono avvicinati anche gli altri soggetti, con Unique Rek che è emersa al terzo posto su Ubaldo Jet e Uno Gadd. Ottimi tre anni all’esame dei 2250 metri per il Premio Ares degli Dei. Vittoria di Vienvia Font e bis di Andrea Guzzinati, qui soltanto in veste di driver, visto che il training del portacolori della signora Caterina Ballini è di Cristian Rizzo. Vienvia Font ha corso all’attesa, aspettando i 300 metri finali per piazzare lo spunto e regolare Vallecchia Dr e Vischio Holz: quest’ultimo si era incaricato di mettere ko il battistrada Vincerò Gar, poco reattivo dopo un primo km tutto sommato comodo in 1’17”6. Chiusura di alto livello nel Premio Nad Al Sheba, una prova sul miglio per anziani di cat. B/C: Tammar Jet ha respinto nel lancio violento Pantera del Pino e Terra dell’Est (quest’ultima costretta a retrocedere in quarta posizione dietro Turbo By Bye) e ha così messo una seria ipoteca sul discorso vittoria. Andrea Farolfi, dopo il parziale iniziale, ha potuto ridurre considerevolmente il ritmo e ha conservato energie per sottrarsi comodamente al ritorno di Terra Dell’Est, venuta a regolare Tale Inno per il secondo posto. cdn/AGIMEG