Ippica: all’Ippodromo SNAI La Maura, nella giornata per i gentlemen, è protagonista Solista D’Esi

All’Ippodromo SNAI La Maura di Milano un convegno interamente riservato ai gentlemen. Sono i tre anni i protagonisti della prova di apertura, Premio Toto D’Asolo, in una reclamare sui 1650 metri. Bella la performance di Velina Wise As, con Ivan Convertini in sediolo, capace di girare costantemente all’esterno e di indurre alla resa la favorita Valeriass, che pure al comando ha potuto distribuire i parziali. Valeriass ha comunque conservato il secondo posto su Victor Polet Si, mentre Vincent Vega Font si è gettato di galoppo a 50 metri dal traguardo quando era in lotta per un piazzamento. Da netta favorita, Ursula Horse si è imposta con estrema facilità nella prova per cavalli di 4 anni, Premio Maigret Bi, centrando la terza vittoria consecutiva: ancora con Filippo Monti in sediolo (come nelle due precedenti occasioni), la cavalla allenata da Alessandro Gocciadoro non ha  trovato opposizione al via ed è scivolata al comando, ha cincischiato fino ai 400 finali, poi ha accelerato e ha salutato i rivali, imponendosi facilmente senza forzare più di tanto. Una Magia Bi e Un Grande Ido, in scia alla battistrada dal via, si sono avventurati all’esterno sull’ultima curva, proprio quando Ursula Horse ha pigiato sull’acceleratore, col risultato di venire “infilati” all’interno da Ultrasonido e Ultimatrix che sono andati a conquistare le migliori piazze. Tirata via a gran ritmo la prova tecnicamente più interessante della giornata gentlemen che vedeva cavalli di cat. B/C a confronto sul miglio nel Premio Concord Roc: protagonista principale Pacha dei Greppi, che ha speso 300 metri per scavalcare al via Putnik D’Aghi e ha poi proseguito a tutto gas arrivando a completare un primo chilometro in 1’12”6, con Nuage En Ciel che ha mosso al largo capeggiando il treno esterno. In retta, però, le energie sono venute meno sia al battistrada sia all’attaccante e così la vittoria se la sono contesa gli attendisti: a piazzare il finish più incisivo è stato Solista D’Esi, con Alessandro Manfredi, che a centro pista ha travolto Ramira Cof, i due seguiti da Timoz con in sediolo uno stoico Aleardo Dall’Oglio, dolorante per una caduta durante le sgambature. Dominata tatticamente dai due alleati della scuderia Ale la “reclamare” ad handicap per cavalli anziani per il Premio Robinson Ok. Nerone D’Asolo, con Alessandro Manfredi, è andato in testa dettando ritmo selettivo (chilometro iniziale in 1’13”9), mentre l’alleata Saira, con Roberto Baroncini in cabina di regia, ne ha seguito le mosse dal via e ha raccolto i frutti in retta, andando a centrare una netta affermazione. Nerone ha completato l’en plein di scuderia: la penalizzata Serena Sa Ronco è coraggiosamente risalita all’esterno, ha trovato posto in terza posizione sul penultimo rettilineo e ha difeso altrettanto coraggiosamente il piazzamento dal finale di Paris Giampe’. Giotto D’Alfa siglando la seconda vittoria per i colori della scuderia S.k.c., la prima con il proprietario Igor Convertini (al secondo successo della giornata) in sediolo, l’ottava della carriera, a conferma di uno spiccato feeling con il traguardo. Da poco passato al training di Mauro Baroncini (al quarto successo da allenatore nel pomeriggio), il figlio di Daguet Rapide ha atteso che le posizioni si delineassero, quindi ha mosso e ha ricevuto il via libera dopo meno di 400 metri e da lì ha controllato senza problemi sino in fondo, allungando nell’ultimo mezzo giro e centrando una vittoria mai in discussione. Per il secondo posto Verdict Ferm ha avuto ragione di Vilma Gi, seconda dal via. Nella penultima prova in programma, Premio Glow di Jesolo, vittoria di Thetis Moon nell’handicap su tre nastri per cavalli di cat. B/C/D/E/F: nonostante la doppia penalità, la cavalla allenata da Alessandro Gocciadoro ha fatto valere i diritti di una forma al diapason avanzando in terza ruota dalla terza pariglia all’esterno quando mancavano 700 metri al traguardo e sbarazzandosi del labile battistrada Showbusiness: ha provato a tenere la rivale Priest Prav, ma Thetis Moon è passata a metà dell’ultima piegata e ha proseguito sicura in retta, regalando il successo a Filippo Monti e anche la vittoria nella classifica di giornata. Per secondo posto Randi Scala ha preceduto Singapore. Chiusura all’Ippodromo SNAI La Maura dedicata ai gentlemen con il Premio Mountain Bari Cuda in cui Michele Bechis, ottimo interprete di Uragano Op, ha gettato le basi del suo successo con un avvio perfetto dalla seconda fila che gli ha permesso di filtrare in quarta posizione: il cavallo allenato da Paolo Mirabello ha poi anticipato nella risalita all’esterno le mosse di Ussaro Gifont, si è avvicinato gradualmente alla battistrada Uaget Grif e sul calo di quest’ultima è passato netto in retta, controllando costantemente Ussaro Gifont: a ridosso ha concluso al terzo posto (senza spazio, buono per la prossima) Ussaro Egral. lp/AGIMEG