Grecia, Opap: nei primi mesi del 2015 taglio del nastro per 700 sale Vlt

Il progetto della società concessionaria di gioco greca non subirà eccessivi ritardi rispetto alla tabella di marcia. Entro i primi mesi del 2015 Opap aprirà almeno 700 sale per videolotteries in tutto il territorio nazionale. Secondo quanto riferisce la stampa greca (e a dispetto delle notizie diffuse alcune settimane fa circa possibili ritardi a causa di difficoltà di carattere tecnico) il concessionario inaugurerà a breve i primi punti vendita di gioco. La società ha già avviato una massiccia ricerca di locali con caratteristiche ben precise, con una superficie non inferiore ai 130 mq. Secondo indiscrezioni il debutto sul mercato avverrà con almeno 660 punti di vendita. La Commissione per la supervisione e il controllo dei giochi (EEEP) ha approvato il regolamento che disciplina il funzionamento del gioco e Gtech ha assunto il ruolo di fornitore della tecnologia e ha già predisposto il sistema che sarà collegato al server. Nel giro di pochi anni, secondo i programmi, in tutta la Grecia entreranno in funzione 1.400 punti vendita che ospiteranno le videolotteries. Si tratta di almeno 18.500 terminali. Attraverso lo sviluppo e l’implementazione di questa nuova offerta il Governo intende infliggere un duro colpo al gioco d’azzardo illegale, attività che ha registrato un deciso sviluppo negli ultimi anni. Secondo le dichiarazioni del Presidente della EEEP Giannakopoulos in Grecia funzionano illegalmente tra i 60.000 e i 100.000 apparecchi irregolari. Giannakopoulos ha dichiarato anche che, sulla base di una ricerca condotta dalla Commissione, il fatturato del gioco d’azzardo illegale in Grecia ha raggiunto tra i 4 e i 5 milioni di euro, con un utile lordo di 1,5 miliardi. In questa fase c’è grande interesse tra le società che operano nell’industria del gioco mondiale per la fornitura dei 18.500 terminali. E’ facile pensare che le imprese greche cerchino collaborazioni e joint venture con le società straniere. Le prime candidate ad entrare sul mercato potrebbero essere le società italiane, le stesse che oggi operano sul mercato di 50.000 videoterminali. In base alla regolamentazione in ogni negozio opereranno fino a 25 macchine da gioco con il minimo di 3 mq per ogni VLT. Le sale a firma OPAP avranno una superficie di circa 130 metri quadrati, con un arredamento e decorazioni sobrie e moderne così da garantire un’immagine molto diversa da quella dei punti non autorizzati. Non sarà consentito servire alcolici ma solo caffè, bibite. Sarà vietato l’ingresso ai minori di 21 anni e verranno adottate norme internazionali in materia di gioco responsabile. Nel complesso si stima che i 1.400 negozi creeranno circa 10.000 nuovi posti di lavoro. Tutti terminali saranno autorizzati e certificati e saranno collegati ad un server centrale monitorato dalla EEEP. Complessivamente il 30% dei ricavi lordi delle videolotteries si trasformeranno in fondi pubblici che verranno utilizzati dal governo per scopi di pubblica utilità. La società, che per seguire questo progetto ha scelto un manager italiano, Giacomo Bozzini, con importanti esperienze nel settore degli apparecchi da gioco, confida in un consolidamento dei ricavi proprio grazie a questa nuova offerta di gioco. es/AGIMEG