Giro d’Italia: Froome è il faro su Snai, il bis di Dumoulin è a 3,25

Torna a otto anni di distanza sulle strade rosa ed è il punto interrogativo più grande del Giro d’Italia che parte domani da Gerusalemme: che farà Chris Froome? Correrà da turista rifinendo la condizione per il Tour, o punterà a vincere l’unica grande corsa a tappe che ancora gli manca? Un dubbio che sembra non appartenere ai quotisti: su SNAI il britannico è il favorito numero uno a quota piuttosto bassa, 2,50. Ha fatto le prove un paio di settimane fa sulle salite del Tour of the Alps, ricavandone un promettente quarto posto nella classifica finale. In più, lo squadrone Sky sarà come sempre al suo fianco. Il suo avversario più temibile potrebbe essere il vincitore dello scorso anno, Tom Dumoulin, dato a 3,25, anche se sulle spalle dell’olandese grava l’incognita del percorso: con sette tappe di alta montagna e alcune vette da brivido sembra un viatico poco adatto alle sue doti di passista “convertito” alla salita. Sul terzo gradino dei favoriti, a 6,50, salgono insieme il francese Pinot, quarto lo scorso anno, e lo spagnolo Miguel Angel Lopez, che ha vinto il Giro di Svizzera nel 2016.
Quinto nel pronostico SNAI, a quota 8,00, Fabio Aru prova a riprendere con il Giro d’Italia il discorso interrotto dopo il terzo posto del 2014 e il secondo del 2015. Il tracciato calza a pennello sulla sua attitudine di scalatore, così come sembra favorire le chance di Domenico Pozzovivo, che al Giro si è piazzato sette volte nei primi venti, centrando la sesta piazza l’anno scorso. Al Tour of the Alps è arrivato a un passo dalla vittoria, il suo exploit rosa, dopo anni di onestissime fatiche, pagherebbe 15 volte la scommessa. Altissima la quota per Formolo (10° nel 2017 e 7° quest’anno alla Liegi), a 50.
Come insegna la vittoria di Dumoulin nel 2017, le sorprese sono sempre possibili. Fra gli outsider, SNAI considera Adam Yates, che sulle tre settimane ha già dimostrato di trovarsi a proprio agio. Corre da anni aggrappato al gruppo dei migliori e raramente molla un metro, ma gli è sempre mancato lo spunto vincente. Il successo rosa si gioca a 25. Quota più alta, 33, per Esteban Chaves, che due anni fa cedette la maglia rosa solo a un grande Nibali. Vale 66 volte la giocata il sudafricano Louis Meintjes, che porta in dote due ottavi posti al Tour de France.
La cronometro di Gerusalemme (9,7 km) apre domani la corsa. Il pronostico SNAI cade sull’australiano Rohan Dennis, formidabile nelle prove contro il tempo e che in Italia quest’anno ha vinto la crono di San Benedetto della Tirreno-Adriatico. A 1,70 l’ennesima perla. A 3,50 si colloca Dumoulin, seguito da Van Emden (5,50) e Campenaerts (7,50). Froome è più indietro, a 20. lp/AGIMEG