Gran Bretagna, la Gambling Commission ha siglato un accordo con Visa Europe, Mastercard e Paypal, per bloccare i trasferimenti di denaro effettuati verso i siti di gioco illegali. Quando un giocatore effettuerà un pagamento verso operatori non autorizzati infrangerà i termini e le condizioni d’uso del servizio, e il sistema di pagamento potrà cancellare l’operazione. La Camera dei Lord ha invece bocciato – con una maggioranza ristretta – un emendamento al Report stage of the Gambling Licensing and Advertising Bill che avrebbe riconosciuto alla Gambling Commission poteri discrezionali nel bloccare le transazioni finanziare effettuate da qualunque compagnia di pagamento. La prima firmataria della norma, la baronessa Elspeth Howe di Idlicote ha sottolineato come la bocciatura dell’emendamento toglie forza all’intero disegno di legge: “La norma avrebbe costituito un meccanismo disincentivante sia per gli operatori illegali, sia per i giocatori che avrebbero trovato più facile a quel punto piazzare le proprie puntate sul circuito autorizzato”. La Howe ha anche ammesso che il blocco delle transazioni finanziarie non sia un meccanismo perfetto: l’impianto originario adottato dagli Stati Uniti con l’Uigea ha mostrato alcune falle, tuttavia il sistema è stato poi perfezionato da altri paesi come Norvegia, Francia, Belgio e Estonia. “Il Governo tempo addietro a riconoscere che il blocco delle transazioni avrebbe dato maggiori risultati dell’azione penale. Adesso invece si è schierato contro la norma asserendo che il blocco delle transazioni abbia dato risultati altalenanti, e sia meglio proseguire con gli strumenti finora adottati. Voglio riflettere sull’ironia che traspare da questa vicenda”. lp/AGIMEG
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