Gioco online, Gibilterra: al via revisione del regime fiscale

A Gibilterra, il Ministro per i Servizi Finanziari e il Gioco, Albert Isola, sta progettando di “modernizzare e consolidare” le tasse pagate dai licenziatari iGaming nella giurisdizione.
Isola ha rivelato che nei prossimi mesi ha intenzione di incontrare i rappresentanti del settore del gioco per sviluppare un modello più coerente della fiscalità. Il Ministro, tuttavia, non ha dato alcun dettaglio su i potenziali cambiamenti. Ha spiegato che l’occasione è stata offerta dalla fallita conclusione della sfida della Gibraltar Betting and Gaming Association’s (GBGA) contro il punto di imposta di consumo introdotto per i licenziatari del Regno Unito nel 2014. Tuttavia, Isola ha aggiunto, che questa “non era una proposta per attuare un aumento strutturale” di imposte e tasse pagate dagli operatori. E ‘stata invece una mossa per portare il corrente regime fiscale sino ad oggi. A suo giudizio dovrà essere revisionato il Gibraltar Gambling Act, in seguito alla Brexit. L’uscita imminente del Regno Unito dall’Unione europea potrebbe, infatti, creare incertezza per i licenziatari. “Il Governo si adopererà in modo tale da garantire che gli accordi di Gibilterra rimangono solidali in Europa”, ha spiegato Isola. Il numero di licenziatari rimane stabile, 30 sono quelli attualmente approvati dalla giurisdizione per operare. Negli ultimi quattro anni, nove licenziatari sono stati assorbiti nei paesi più grandi, altri sei si sono fusi con altre aziende. Tra aprile 2016 e marzo 2017, sono state rilasciate licenze per cinque nuovi operatori; cinque licenze esistenti sono state cedute, e due (Ladbrokes e Gala Coral) fuse. cdn/AGIMEG