Giochi, Svizzera: il Consiglio degli Stati: no all’introduzione di una tassa per la lotta alla dipendenza

La Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati, l’organismo parlamentare svizzero chiamato ad esprimersi sulle proposte di legge, ha accolto favorevolmente il disegno del Consiglio federale relativo a una nuova legge sui giochi in denaro e propone all’unanimità alla propria Camera di entrare in materia sull’oggetto. La Commissione ha deliberato il disegno nel dettaglio e segue le proposte del Consiglio federale nei loro punti essenziali.

​ Come proposto dal Consiglio federale rinuncia all’introduzione di una tassa per la lotta alla dipendenza dal gioco (con 9 voti contro 3 e 1 astensione) e all’istituzione di una Commissione federale sulle questioni relative al gioco in denaro eccessivo (con 7 voti contro 3 e 2 astensioni), che una minoranza della Commissione reputa tuttavia indispensabile affinché le esigenze di prevenzione possano imporsi.

La Commissione si discosta dal disegno del Consiglio federale solamente in singole questioni. Si è occupata nel dettaglio di quella dei giochi a premi destinati a promuovere le vendite, organizzati dai media o dai commercianti al dettaglio. Conformemente al disegno del Consiglio federale questi giochi a premi sono esclusi dal campo d’applicazione della legge sulle case da gioco se gli organizzatori garantiscono una partecipazione gratuita alle stesse condizioni.

Contrariamente al Consiglio federale, la Commissione ha deciso di rinunciare al presupposto della partecipazione gratuita se i partecipanti non puntano poste con le quali l’organizzatore o terzi a esso connessi finanziano il gioco o realizzano un provento. La Commissione ha respinto con 7 voti contro 6 la proposta di una minoranza della Commissione che voleva vietare tutti i giochi a premi destinati a promuovere le vendite, sempre che così possa essere ottenuta una vincita.

La Commissione ha poi approvato un maggiore sgravio delle case da gioco titolari di una concessione di tipo B, in virtù del quale il Consiglio federale può ridurre l’aliquota della tassa, invece che di un terzo, addirittura fino a tre quarti, qualora il prodotto lordo dei giochi delle case da gioco ammonti a meno di 5 milioni di franchi l’anno. Di tale privilegio profitterebbero soprattutto i casinò con forte turismo stagionale. A essi va inoltre consentito di rinunciare per massimo 270 giorni alla gestione del settore dei giochi da tavolo al di fuori della stagione turistica. È stata altresì appoggiata all’unanimità una proposta che consente a siffatte case da gioco di potere trasferire la gestione del proprio sistema di videosorveglianza a un’altra casa da gioco svizzera, in modo da rendere possibile una maggiore redditività.

Diversamente dal Consiglio federale la Commissione non vorrebbe tuttavia esentare in futuro dall’obbligo di contribuzione tutte le vincite. Secondo la Commissione, l’esenzione dovrebbe riguardare unicamente le vincite derivanti da giochi di casinò e quelle derivanti da giochi di grande estensione (lotterie, scommesse sportive e giochi di destrezza il cui esercizio è automatizzato o intercantonale o in linea) inferiori a un milioni di franchi (con 10 voti contro 2 e 1 astensione). Una minoranza intende rimanere con l’attuale sistema di tassazione in vigore.

 

L’intenzione del Consiglio Federale Svizzero è quella di regolamentare tutti i giochi d’azzardo esistenti contestualizzandoli in un’unica legge. Il disegno di legge riflette in gran parte l’attuale legislazione, ma introducediverse novità, come l’offerta di giochi da casinò online e l’organizzazione, sebbene con condizioni molto restrittive, di piccoli tornei di poker anche fuori dalle case da gioco. Il progetto prevede anche la protezione contro i pericoli del gioco con l’impiego di denaro e contempla che non saranno soggetti all’imposta sulle plusvalenze le vincite derivate dalle lotterie e dalle scommesse sportive. I proventi generati dal gioco d’azzardo saranno destinati sia al sistema pensionistico, AVS e Al, sia a scopi di pubblica utilità.

La nuova legge è in linea con l’articolo costituzionale sui giochi in denaro, approvato l’11 marzo 2012 dal Popolo e dai Cantoni, e si pone in sostituzione sia alla legge del 18 dicembre1998 sul gioco d’azzardo e i casinò, sia a quella del lontano giugno del 1923 riferita alle lotterie e alle scommesse organizzate a livello professionale.

Il Consiglio Federale ha dichiarato quanto segue: “Considerati i progressi sociali e tecnologici, il disegno di legge cancella il divieto relativo all’offerta di giochi di casinò online. I casinò potranno ampliare le proprie offerte in rete e i tornei di poker potranno essere organizzati anche fuori dai casinò”.

La tutela del giocatore, a fronte della maggior offerta di giochi d’azzardo, sarà ulteriormente rinforzata. Saranno gli stessi organizzatori del gioco d’azzardo ad elaborare strategie che includano misure adeguate, pena l’esclusione del gioco, commisurate ai rischi potenziali. Prevenire il gioco eccessivo e promuovere azioni di consulenza e supporto per le persone a rischio dipendenza e per le loro famiglie, dovranno essere prerogativa dei vari Cantoni. Spetterà inoltre alla Commissione federale sulle case da gioco, CFCG, e all’autorità intercantonale di vigilanza e d’esecuzione, Comlot, oltre ad una costante vigilanza sul gioco d’azzardo, l’impiego di uno specialista esperto in prevenzione e dipendenza.

La legge contiene ulteriori disposizioni relative ad una gestione sicura e trasparente dei giochi tenendo in conto il pericolo derivante dalla manipolazione di eventi o manifestazioni sportive; disposizioni per far fronte al riciclaggio di denaro e azioni finalizzate al contrasto di giochi non autorizzati da cui scaturiscono disposizioni penali che prevedono il blocco di accesso ai giochi online dall’estero.

Il nuovo disegno di legge prevede l’esenzione fiscale di tutte le vincite di gioco contrapponendosi alla legge vigente, secondo la quale invece, i guadagni provenienti da lotterie e scommesse sportive sono imponibili, mentre quelli derivanti dai casinò non lo sono.

“L’esenzione fiscale di tutte le vincite di gioco elimina anche questa differenza di trattamento rispetto al gioco d’azzardo all’estero, dove le vincite di lotterie e scommesse sportive non sono soggette, in generale, all’imposta sul reddito”.

E’ prevista inoltre la creazione di un organo di coordinamento: questo sarà composto da un numero uguale di rappresentanti delle autorità esecutive federali e cantonali per istituzionalizzare lo scambio di opinioni e la cooperazione tra queste stesse autorità. Rifacendosi fedelmente alla legge in vigore, i casinò dovranno ancora richiedere una licenza ed essere sottoposti alla supervisione federale.

Sulle entrate lorde del gioco sarà riscossa la tassa sui casinò, 336 milioni di franchi del 2014, da destinarsi all’ AVS. Lotterie, scommesse sportive e giochi di abilità saranno ancora soggetti ad autorizzazione e alla vigilanza dei Cantoni. L’ utile netto di lotterie e scommesse sportive continuano ad essere pienamente utilizzati per fini pubblici, in particolare culturali, sportive e sociali (nel 2014, 599 milioni di franchi) .

Sarà possibile ancora giocare con i soldi nella sfera privata e senza alcuna autorizzazione. Inoltre, saranno autorizzati lotterie e giochi di abilità per promuovere le vendite, a condizione che vi si possa partecipare anche gratuitamente. lp/AGIMEG