Giochi, San Leo (RN): via libera dall’Amministrazione comunale a mappatura dei luoghi sensibili

A San Leo, nella provincia di Rimini, in Emilia-Romagna, l’Amministrazione comunale ha approvato, con Delibera di Giunta, la mappatura dei luoghi sensibili e delle aree di rispetto entro cui non sarà possibile la presenza di sale gioco o di angoli con apparecchi per il gioco. Secondo quanto previsto dalla legge regionale dell’Emilia-Romagna sono vietate nuove aperture di attività con apparecchi da gioco a una distanza inferiore ai 500 metri dai luoghi sensibili. L’intento è di individuare intorno queste l’area di rispetto di 500 metri indicata dalla Regione, non solo per impedirvi l’insediamento di nuove attività ma anche per verificare la presenza di sale da gioco, sale scommesse, videolottery o, comunque, di locali che al loro interno ospitano slot machine, così da promuoverne il trasloco a distanza di sicurezza. “Il Comune di San Leo ha dato corso alle norme applicative regionali, mappando il proprio territorio, ovvero i Comuni sono stati messi per la prima volta nelle condizioni di giocare un ruolo nel contrastare legittimamente il triste fenomeno delle ludopatie, grazie proprio alla norma della Regione. Ringraziamo peraltro anche l’Unione Valmarecchia per aver coordinato e supportato i Comuni, da fine estate, anche recependo le criticità rendicontate dai Servizi Sociali, nell’opportuno riserbo, fino alla redazione di un regolamento valido per tutti i 10 comuni e che, in settimana, sarà approvato in Consiglio dell’Unione”, ha detto Mauro Guerra, Sindaco di San Leo. L’Unione dei Comuni, nel prossimo consiglio comunitario approverà il regolamento unico, contenente più vincoli, armonizzando le modalità attuative nei territori dei dieci comuni associati, anziché determinare una frammentazione di dette modalità, evitando così la difficoltà sia di ricezione, da parte degli operatori, sia di gestione delle procedure da parte dello SUAP. cdn/AGIMEG