Giochi, Romania: il Parlamento approva la nuova legge nazionale

Dopo infinite discussioni, dopo un esame che è parso interminabile da parte delle commissioni parlamentari e dopo innumerevoli ritardi ieri, mercoledì 6 maggio, il Parlamento romeno ha approvato la nuova legge sul gioco d’azzardo. Va ricordato che questa legge si basa su l’Ordinanza urgente del Governo n. 92 del 2014, ma contiene una serie di emendamenti e modifiche che inizialmente non erano stati previsti dai firmatari.

Nei prossimi giorni, il disegno di legge sarà depositato alla Segreteria della Camera, per eventuali ricorsi alla Corte Costituzionale. Dopo di che, sarà inviato al Presidente per la promulgazione ed entrerà in vigore successivamente alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Anche se la legge ha suscitato molte polemiche, il fatto che sia passata in Parlamento rappresenta l’avvio di un nuovo mercato del gioco d’azzardo in Romania, un settore che da oltre un anno sta aspettando le nuove norme.

Importante in questo decreto , oltre agli aspetti sociali ed economici specifici per il settore, è la legalizzazione del gioco d’azzardo online, ovvero quella offerta da cui lo Stato attende entrate erariali annui non inferiori a 100 milioni di euro all’anno. Tra le norme approvate anche una disposizione secondo la quale verrà applicata una tassa retroattiva alle società di gioco online che decidono di continuare ad operare in Romania e quindi di regolarizzare la loro posizione. Gli operatori di gioco online saranno infatti obbligati a versare una tassa pari al 20% del GGR riferibile alla attività svolta in Romania nel periodo che va dall’adozione dell’Ordinanza urgente del Governo fino a ieri. Questi operatori avranno 90 giorni di tempo dall’adozione di questa legge per versare gli importi.
I dispositivi di gioco tipo VLT gestiti dalla Lotteria rumena inoltre non saranno più considerati all’interno della categoria lotterie ma bensì apparecchi da gioco così come le slot machine.
Ogni società di gestione dovrà disporre di un numero minimo di apparecchi pari a 100.
Il numero minimo di dispositivi di slot-machine per sale specializzate sarà di 20 slot a Bucarest e almeno 12 slot nelle sale giochi di provincia
Alle sale Vlt verrà applicata una imposta definita ‘tassa sul vizio’ pari a 400 euro l’anno e il 3% dei ricavi sarà devoluto al Ministero della Gioventù e dello Sport. lp/AGIMEG