Giochi, Paraguay: preoccupazione per la legge che disciplinerà il gioco d’azzardo

I settori legati alla Commissione Nazionale del Gioco d’Azzardo (Conajzar) sul decreto legge n. 1016, allo studio da parte dell’esecutivo, preoccupano il  Paraguay, in quanto secondo alcune voci contrarie, sarebbe incostituzionale e si troverebbe in contrasto con i regolamenti municipali. Questa legge stabilisce una regolamentazione per il funzionamento dei giochi d’azzardo e stando ad alcune fonti, Conajzar punterebbe ad apportare modifiche retroattive ai contratti vigenti, quando questi contratti, nel caso di appalti pubblici, non possono essere modificati unilateralmente. Il secondo articolo del decreto prevede di “pianificare e regolamentare una politica pubblica basata sul gioco responsabile, sulla responsabilità sociale d’impresa e sulla prevenzione della ludopatia”. A questo proposito, alcune fonti affermano che la responsabilità sociale delle imprese non è obbligatoria per legge e quindi non si possono costringere le aziende ad avere una politica di questo tipo. “Questa è la prerogativa degli organi statali, istituiti per raggiungere questo scopo, le aziende invece pagano le tasse” dicono alcuni dissidenti”. Justo Zacarias, membro della Conajzar, in merito a questi aspetti ha sottolineato che “le aziende devono essere effettivamente incoraggiate ad estendere la propria responsabilità sociale nel campo del gioco d’azzardo e i giocatori spinti ad utilizzare il gioco solo per divertirsi, non per diventare malati”. Molti credono in accordo con la Conajzar che la stessa commissione debba autorizzare la vendita del gioco d’azzardo come sembra sia stabilito anche dal decreto. In merito a tutte queste preoccupazioni Ricardo Nuñez, altro membro del Conajzar non ha voluto rilasciare alcun commento mentre i dissidenti hanno concluso dicendo “E’ utopico che ogni azienda debba andare a chiedere un certificato per vendere i propri prodotti, questa legge è inapplicabile e costringerà tutte le aziende ad avvicinarsi al mondo dell’illegalità”. lp/AGIMEG