Giochi, Ortombina (Croce Rossa): “I nostri sportelli attivi anche per contrastare la ludopatia”

“I nostri sportelli sociali sono attivi per qualsiasi problematica che riguardi le persone comuni. Qui a Verona abbiamo verificato che negli ultimi anni il 12% delle persone che si rivolgono a noi per motivi di povertà devono il loro problema proprio al gioco”.
Così Alessandro Ortombina, presidente del Comitato di Verona della Croce Rossa, aprendo il convegno sui risvolti sociali dell’azzardo patologico, al quale partecipano Cesare Guerreschi, fondatore e presidente del Siipac (Società Italiana di Intervento sulle Patologie Compulsive), Stefano Bertacco, senatore e assessore alle politiche sociali del Comune di Verona, Luigi Nevola, presidente dell’associazione La Sentinella.
“Venire alla Croce Rossa” ha spiegato Ortombina “crea meno problemi per chi pensa di avere un problema di dipendenza perché non rischia di essere considerati dei tossicodipendenti, come potrebbe temere entrando in un Sert. Poi, noi possiamo dare una mano con i nostri esperti o, magari, orientarsi verso strutture che già operano ma che non sono molto conosciute”. lp/AGIMEG