Giochi: in Commissione UE interrogazione Jørn Dohrmann (Ecr) su gioco e minori

L’eurodeputato Jørn Dohrmann (Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei) ha presentato in Commissione Europea un’interrogazione con richiesta di risposta scritta riguardante i giochi destinati ad un pubblico di minori. “Nei giochi per computer destinati a bambini di 7 o 8 anni, stiamo assistendo a un numero sempre maggiore di giochi che incoraggiano i bambini a spendere ulteriori soldi per acquistare benefici o ottenere un pari livello con altri giocatori. Ad esempio, questo è il caso del gioco ‘Star Wars Battlefront 2′, pubblicato da EA Games. E’ possibile giocare con i personaggi del gioco acquistando il ​​gioco, ma devono essere sbloccati usando i punti accumulati. Tuttavia, è possibile farlo più velocemente acquistando i bottini. I giocatori più bottini comprano, più benefici possono guadagnare. Il gioco non è definito come gioco d’azzardo, poiché i giocatori non giocano per soldi, tuttavia i confini sono confusi. Questa tendenza è riscontrabile in CS:GO, DOTA e giochi di telefonia mobile che costringono i bambini a spendere soldi. Una soluzione potrebbe essere quella di classificare i giochi che richiedono il pagamento di extra/benefici come giochi d’azzardo.”. L’europarlamentare ha quindi chiesto alla Commissione: “Concorda la Commissione con i problemi descritti? La Commissione sta lavorando sul problema? Cosa farà la Commissione in futuro per proteggere i bambini in relazione a questo tipo di giochi?”. cdn/AGIMEG