Francia, Coppolani (Arjel): Mercato non soddisfa aspettative operatori, ma raggiunti gli obiettivi del Legislatore

“Nel complesso, il mercato del gioco online francese non ha soddisfatto le aspettative degli operatori. In ogni caso, è stato raggiunto l’obiettivo del legislatore, ovvero quello di contrastate il mercato illegale e offrire un canale legale, regolamentato e sicuro. Contrariamente a quanto alcuni temevano, Internet non ha destabilizzato il mondo di gioco in Francia”. E’ il giudizio che esprime Charles Coppolani, da fine febbraio alla guida dell’Arjel, in un’intervista rilasciata al quotidiano Les Echos. Tra gli obiettivi principali che si prefigge, Coppolani ricorda che “la protezione del giocatore è sempre stata una priorità”, e aggiunge: “dobbiamo anche essere in grado di monitorare le scommesse effettuate all’estero su competizioni francesi. L’Arjel controlla l’attività in Francia, ma non ha riscontri su quanto avviene al di fuori”. E ancora, “Credo anche sia necessario svolgere una ricerca sul gioco, in tutte le sue dimensioni. La Arjel in questo senso avvierà una collaborazione le università”. Coppolani fa anche un esame sul trend dell’ultimo trimestre. Su poker online e scommesse ippiche, sottolinea che “ci sono fattori comuni, e criticità specifiche. L’impatto della crisi è il primo elemento comune”. Inoltre, “entrambi i prodotti hanno una difficoltà a rinnovare il bacino di giocatori. Per quanto riguarda le scommesse sui cavalli, il giocatore ha un’età avanzata, e deve avere delle conoscenze tecniche. Il poker, invece, attrae soprattutto un pubblico giovane, tuttavia la moda è finita. In sostanza, il mercato del poker online deve essere considerato maturo”. Le scommesse sportive invece nei primi tre mesi del 2014 hanno raccolto 254 milioni di euro, in aumento del 25% sullo stesso periodo 2013: “Si tratta di un segmento che dopo un boom dovuto ai Mondiali di Calcio del 2010, ha registrato una caduta a differenza delle scommesse ippiche e poker online. Ma in ogni caso lo sport in generale, e il calcio in particolare, sono fenomeni culturali. Questo ha un effetto positivo sulle scommesse, il numero di giocatori attivi è infatti in crescita”. lp/AGIMEG