Forlì, sale slot e videolottery confinate fuori dalla città

Forlì, la giunta del sindaco Roberto Balzani ha approvato
una variante ad hoc, da sottoporre al Consiglio comunale entro un
paio di settimane, che modifica il regolamento Rue per introdurre
una destinazione urbanistica specifica alle sale slot e
videolottery. A regime, queste attività potranno insediarsi solo in
aree per il commercio al dettaglio e all’ingrosso al di fuori dalla
“città compatta” definita dal Poc. Le slot machine, così, verranno
confinate con un provvedimento comunale in attesa del disegno di
legge regionale specifico e in attesa delle norme attuative,
proprio sulla distanza del gioco d’azzardo dai luoghi ritenuti
‘sensibili’ e a rischio diffusione, del decreto Balduzzi. Posto che
la licenza del Comune non occorre per l’installazione delle slot
nei bar, gli esercizi dove si trova la maggioranza delle
macchinette in questione, per l’assessore alle Attività produttive
Maria Maltoni serviva dunque una diversa regolamentazione locale:
“Crediamo di aver adottato un provvedimento efficace contro il
fenomeno della ludopatia. Piu’ che mai in questo caso bisogna agire
sulla prevenzione, non dimentichiamo che in queste attività si
infiltra la criminalita’ organizzata, come hanno dimostrato alcune
indagini recenti anche nella nostra regione”. Tra le iniziative che
adotta Forlì contro il gioco d’azzardo, come illustrato ieri
pomeriggio in commissione consiliare, c’é anche l’adesione al
“Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo”,
che impegna su prevenzione e sensibilizzazione attraverso un
osservatorio specifico. In città si è organizzata recentemente
anche una raccolta di firme contro la sala giochi nel quartiere Ca’
Ossi. lp/AGIMEG