eSports, da Coverciano parte il Road Show 2k20 organizzato dalla Lega Nazionale Dilettanti

Parte da Coverciano con il workshop “Educare giocando” il Road Show 2k20, organizzato dalla Lega Nazionale Dilettanti. Un tour per l’Italia dedicato agli eSports. Dal corretto uso alla grande capacità inclusiva – possono giocarci e divertirsi anche le persone con disabilità – passando per la promozione di quei valori etici che sono alla base del calcio, soprattutto giovanile. Questi alcuni dei temi trattati nella conferenza di oggi. Interventi del presidente LND Cosimo Sibilia, Paolo Mangini presidente comitato regionale Toscana, Davide Leonardi presidente e fondatore di Insuperabili Onlus, Don Patrizio Coppola fondatore dell’università del videogioco IUDAV, Aldo Grauso psicologo dello sport. Presenti anche due consiglieri nazionali della FIGC Francesco Franchi e Stella Frascà. Queste le riflessioni di Cosimo Sibilia. “La LND non svolge solo un ruolo calcistico ma anche un ruolo culturale, sociale. Come dico sempre ai miei collaboratori: abbiamo la necessità di essere vigili e puntuali rispetto alle richieste del territorio. Anche la Nazionale può ottenere dei risultati partendo dai giovani. Siamo contenti di quanto stiamo facendo. Abbiamo circa 60 mila squadre, 13 società, più di un milione di tesserati, organizziamo oltre cinquecento mila partite l’anno. Tutto questo è possibile anche grazie ai volontari. Quest’anno abbiamo anche il Palermo che riparte dal dilettantismo, come pochi anni fa è successo al Parma e che si è rilanciato. Siamo il calcio di base, l’altra metà rispetto al professionismo. Il calcio femminile esiste grazie alla LND: ora c’è una divisione del calcio femminile. Ora E-sport: una nuova scommessa che possiamo portare avanti perché siamo sani dal punto di vista finanziario”. Spazio dunque a Paolo Mangini. “Siamo soddisfatti che questo progetto parta da Coverciano e in generale dalla Toscana. Credo che questo progetto vada a intercettare le esigenze dei ragazzi di oggi. Un progetto che mette insieme ragazzi e competizioni. Come LND abbiamo circa 700 mila ragazzi tesserati dei settori giovanili e scolastici e molti di questi giocano. È importante questo progetto perché permette di far giocare in maniera inclusiva i ragazzi e insieme tra loro. Un modo per superare il problema dell’isolamento, facendo sviluppare una mentalità di squadra che parte da collaborazione e inclusione. Tutto questo parte anche dalle nostre società, le asd, che io ritengo essere dei presidi del territorio, dei punti di riferimento”. La Lega Nazionale Dilettanti ha compiuto 60 anni ieri ed è chiamata, anche grazie a queste aperture verso gli eSports ma in generale verso la tecnologia, a ricoprire un ruolo decisivo per un movimento calcio intenzionato a tornare grande. Per la Lega Nazionale Dilettanti della Toscana la start-up Sporteams gestisce la programmazione gare. Questo il commento di Luca Bassilichi: “Dobbiamo cogliere l’occasione di inserire gli eSport all’interno delle asd che fanno capo alla LND. Si tratta di un modo per andare incontro ad una necessità dei Millenials, coloro che frequentano le asd, tenendo conto di quei valori centrali quali inclusione, educazione al gioco, superamento delle barriere di genere. Con questa base di valori il videogioco diventa un’occasione per ricostruire le relazioni sociali tra i coetanei ma anche con gli stessi genitori e non un momento di solitudine”. lp/AGIMEG