Emanuela Zaccone (TOK.tv): “I videogames non sono il male. Per capire i nostri figli, bisogna anche conoscere il gaming e, perché no, utilizzarlo”

Emanuela Zaccone (Marketing & Product Manager di TOK.tv), Gamer e mamma, parla della prima generazione che non ha mai smesso di giocare

Si è concluso ieri – 17 marzo 2019 – il weekend Milanese dedicato all’avvento del digitale; appuntamento nazionale seguito da eSportsActivity.com

Importantissimo e ricco di spunti, è stato il “Parents Gaming Lab – Il fascino dei videogiochi”, evento di approfondimento rivolto a genitori e insegnanti sulle potenzialità e i rischi legati al medium videoludico, organizzato da Vodafone ItaliaEsl Italia al fine di creare un ponte tra le varie generazioni.

Un successo di analisie dibattiti affrontati dai vari esperti presenti, tra i quali la Dott.ssa Emanuela Zaccone (www.emanuelazaccone.com),Marketing & Product Manager di TOK.tv, il social network per i fan dello sport con quartier generale in Silicon Valley.

“Difendiamo l’ozio e il tempo libero come momento importante della crescita dei ragazzi”, con queste parole – Emanuela – parla della sua esperienza da genitore in un mondo sempre più social e virtuale in occasione delle sessioni di conferenza presso il Vodafone Theatre e si racconta, parlando della sua passione per i videogiochi divenuta un lavoro in parallelo alla sua quotidianità da genitore.

1 – Emanuela, Gamer e mamma, come e quando nasce la tua passione per i videogiochi e come è cambiato il tuo approccio al settore nel tempo?

Sinceramente ricordo di aver avuto interesse per i videogames da sempre, ma mi erano vietati, o meglio, mi erano vietate le console. Da quel punto di vista il mio anno 0 è stato il 1999, quando mi è stata regalata la PlayStation per il mio 17º compleanno. Non significa che prima non giocassi: giocavo a casa dei miei amici, sul mio computer e perfino a scuola (frequentavo un oratorio che aveva un arcade di Street Fighter II).

Quello che è cambiato in questi anni è forse la consapevolezza verso il mezzo, soprattutto in termini di attenzione: sono fortemente impegnata – e lo stesso vale per i social media – a farne capire il valore, a distruggere i falsi miti che ruotano intorno ai videogames e a contribuire a rendere questo settore migliore (non a caso, sono anche un Xbox Ambassador).

2 – Il mercato dei videogiochi, in continua evoluzione nel tempo, oggi coinvolge tantissimi giovani e meno adulti. Una tendenza destinata a modificare i suoi parametri in base al cambio generazionale dei prossimi anni. Cosa ti aspetti dal futuro?

Sicuramente l’emergere di nuove professionalità, soprattutto con gli eSports: i videogame non hanno smesso di essere giochi, ma sono diventati anche un ambito dentro cui ritagliarsi una propria “carriera” come giocatori professionisti.

3 –  Molti genitori temono il web dei social e dei giochi, vedendo nelle chat e nelle interazioni internet una forma di pericolo per i propri figli. Da madre e esperta del mondo virtuale quali consigli si sente di dispensare?

È stato uno dei temi caldi del Parents Gaming LAB. E la risposta è più semplice di quanto si possa pensare: accompagnate i vostri figli in queste esperienze. Accertatevi innanzitutto che siano adatte a loro (c’è un motivo se esiste la classificazione PEGI e se, ad esempio, Fornite sia PEGI 12+), stabilite delle regole d’uso e date il buon esempio. Non demandate ad altri l’educazione digitale dei vostri figli: se non capite, imparate e magari fatelo insieme.

4 – TOK.tv, il social network per i fan dello sport con quartier generale in Silicon Valley. Un filo diretto tra Italia e America gestito tramite la rete. Raccontaci di questa esperienza e di come la tecnologia e internet possano essere un bene da preservare e migliorare a tutti i costi

TOK.tv è nata perché volevamo restituire ai tifosi l’emozione di guardare insieme un match anche se distanti. Per intenderci – dato che parlano di gaming – è diverso ma per i tifosi di calcio di Real Madrid, FC Barcellona e Juventus, è singolare creare coesione tra di loro. Ad oggi abbiamo circa 37 milioni di utenti da tutto il mondo.

Abbiamo scelto di fare di TOK.tv un’azienda “liquida”, o distribuita se preferisci, in cui ciascuno lavora da remoto ed è dunque libero di organizzarsi. Il risultato è un team con ottimo equilibrio tra vita privata e lavorativa e maggiore produttività.

Internet ci permette di lavorare, divertirci, comunicare con tutti e per questo va preservato. Non a caso, nel trentennale del World Wide Web, Sir TIM Berners-Lee – che il web l’ha inventato – ha lanciato la campagna “For the web” (https://fortheweb.webfoundation.org).

Sarebbe anche ora di smettere di demonizzare il mezzo e cominciare a riconoscere le responsabilità di ciascuno di noi e dei contenuti che pubblichiamo.

5 – Infine cosa ti aspetti e quali sono gli obiettivi di “Parents Gaming Lab – Il fascino dei videogiochi”? Spero che chi ha seguito i nostri panel abbia portato a casa la consapevolezza che i videogames non sono il male. Che sono una dimensione “reale” e sociale come altre e che piuttosto che temerli andrebbero compresi e – perché no? – usati anche per comunicare con i figli e capirli meglio. Ma senza dimenticare la propria funzione di guida genitoriale. lp/AGIMEG