Curcio (Sapar) “Al fianco delle forze dell’ordine contro illegalità nel settore delle slot”

“Siamo al fianco delle forze dell’ordine e dello Stato contro l’illegalità”. Cosi’ Raffaele Curcio, presidente della Associazione nazionale Sezione apparecchi per pubbliche attrazioni ricreative (Sapar), che tutela l’attività di circa 1500 gestori di apparecchi da intrattenimento, ha espresso all’Adnkronos soddisfazione per la vasta operazione della guardia di finanza di Bologna che ha sgominato un’associazione, capeggiata da un boss della ‘ndrangheta, implicata in un’intensa attività illecita nel settore del gioco on line e delle video slot manomesse. “Come associazione e come comparto che lavora nella piena legalità e nel rispetto delle normative siamo felici di queste operazioni che tendono a eliminare queste sacche di illegalità – spiega Curcio – Un’operazione del genere va a tutto favore dello Stato, della legalità e di quelli che operano nel rispetto della normativa”. Il presidente della Sapar osserva che in generale c’è un atteggiamento “molto negativo” rispetto alle slot machine, ma aggiunge: “Bisogna vedere cosa c’è di positivo nel settore. Nel 2004 era tutto sommerso” sottolinea Curcio spiegando che però da allora passi in avanti sono stati fatti verso la legalità “con lo sforzo dell’amministrazione e degli operatori e ciò si vede anche dal gettito all’erario”. “Ci sono risvolti negativi che vanni curati e il decreto Balduzzi ha iniziato a prendere in esame il problema delle ludopatie”, ha continuato il presidente della Sapar. “Come associazione chiediamo e da tempo portiamo avanti le nostre iniziative affinché ci sia innanzitutto un controllo sul territorio, che è il primo baluardo contro l’illegalità – ha concluso Curcio – poi servono sanzioni elevate per chi trasgredisce e, infine, proponiamo di far ritornare parte delle risorse legate a queste sanzioni o parte del gettito ai Comuni, i primi a controllare il territorio”. Risorse che potrebbero essere investite “anche nelle campagne di sensibilizzazione”. “Ci auguriamo che con il nuovo governo ci sia la possibilità di dialogare e trovare posizioni condivise su questi temi”. rg/AGIMEG